Il Coro Calicantus nel parco di Pergine
PERGINE. Una performance spettacolare quella del Coro Calicantus nel tardo pomeriggio di sabato al Parco dei Tre Castagni a Pergine. Nelle vicinanze del suggestivo “labirinto vegetale”, che per la...
PERGINE. Una performance spettacolare quella del Coro Calicantus nel tardo pomeriggio di sabato al Parco dei Tre Castagni a Pergine. Nelle vicinanze del suggestivo “labirinto vegetale”, che per la sua forma ricorda il cervello e quindi le malattie mentali, che era al centro dell’allora e storico manicomio provinciale. Il coro Calicantus si è esibito in una originale “uscita” dal titolo: “Passeggiando nel suolo”. Quasi due ore, e quindi ben oltre il programma, si canti ma non solo perché si è trattato di un’esperienza musicale corale che si è basata sulla condivisione dell’evento tra coro e pubblico, con quest’ultimo a diventare protagonista. Uno spettacolo quindi che si è presentato al di fuori dei canoni e che ha incontrato il pieno favore. Un nuovo modo di proporre coralità con la partecipazione di Prem Nurya, un personaggio (perginese) legato al mondo della meditazione, alla danza orientale, a strumenti originali dal suono particolare. Tutto questo si è svolto una prima volta nell’atmosfera dello splendido Parco dei Tre Castagni che i perginesi, ma non solo, hanno scoperto dopo decenni di interdizione al pubblico. Ma sono state soprattutto le associazioni a scoprire la potenzialità del parco facendolo rivivere con le proprie proposte. Gli spettatori si sono mossi nel parco assieme al coro creando un unico e grande evento.
La performance del coro Calicantus diretto (dal 2015) da Miriam Còmito, si è protratta anche ieri per due volte e in altrettanti luoghi nel verde: il Parco a fianco della chiesetta di San Cristoforo e nel suggestivo parco interno del castello di Pergine. Due esibizioni altrettanto riuscite e apprezzate dal pubblico, soprattutto per l’atmosfera che ha saputo ricreare. (r.g.)