TRENTO. In centro storico è il momento di panini & co. Dopo l’americana Subway che a inizio dicembre ha debuttato in via Belenzani con le sue baguette componibili a seconda dei gusti del cliente, stanno per sbarcare a un passo dal Giro al Sass “PiadinAmore”, in via Mantova, e “Tigella Bella - take away” in via degli Orbi. Non solo: restando nel settore alimentare, è in fase di allestimento un negozio specializzato in caramelle e dolciumi che alzerà le serrande a breve al numero 29 di via Cavour.

Passando all’abbigliamento, da segnalare la chiusura - la settimana scorsa - di Undercolors of Benetton, in via Oss Mazzurana, l’apertura in via Mantova - angolo piazza delle Erbe di un nuovo negozio della famiglia De Lorenzi (al posto di Pensplan, che si è trasferita) e il cambio di gestione di Max Mara in piazza Cesare Battisti (che manterrà lo stesso marchio).

Il movimento, insomma, non manca, anche se è difficile capire se questo preluda a un “risveglio” commerciale e rappresenti un primo segnale dell’uscita dal tunnel della crisi o se si tratti del consueto avvicendarsi di attività commerciali, accelerato proprio dalle difficoltà del settore, colpito dalla contrazione della capacità di spesa della clientela e dall’arrivo delle maxicatene della moda “cheap” come H&M e Stradivarius.

Di nuovo c’è sicuramente il moltiplicarsi delle paninoteche. Non solo nella declinazione a stelle e strisce degli hot-dog come McDonald’s (ne arriverà uno nuovo a Trento Nord), ma anche in quella tricolore dei prodotti tipici delle tradizioni regionali. “PiadinAmore” verrà inaugurata sabato alle 17 nello spazio un tempo occupato da un negozio di lampade, proprio accanto al Caffè Dersut. Il prodotto è romagnolo, ma l’attività è tutta trentina: si tratta infatti del secondo esercizio aperto da Rosaria Miorandi, dopo quello lanciato a Rovereto, in via Mercerie, in agosto. «L’idea iniziale era di aprire a Trento - spiega un socio ieri intento a coordinare i lavori - ma abbiamo trovato prima uno spazio a Rovereto. C’è stato un buon riscontro e questo ci ha dato forza».

Una piadineria “in salsa trentina”, ma con ricetta rigorosamente romagnola. «Ce l’ha data l’imprenditore di Cesenatico che ha aperto una serie di piadinerie a Brescia e che ci ha fornito i macchinari. Faremo tutto qui, partendo dalla farina: la cucina è a vista, una formula che piace». PiadinAmore sarà aperta tutti i giorni, tranne la domenica: a pranzo punterà sulla clientela degli uffici, la sera sui giovani. «A Rovereto chiudiamo alle 2. Qui l’orario andrà definito in base alla risposta del pubblico».

Tigella Bella è invece una realtà già affermata, con dieci anni di attività e una quindicina di ristoranti in Lombardia, Veneto, Piemonte e Sicilia.

Nata nel 2004 a Nogara (Verona) come piccola realtà nel campo della ristorazione alternativa, puntando sulla genuinità e rivisitandone il metodo di presentazione, l’azienda ha creato un proprio franchising che l’ha portata ad estendere il suo raggio d’azione a nuovi territori.

Se tigelle e piadine conquisteranno anche Trento lo sapremo presto. A decidere sarà il palato.