Gli “autoscontri” per fermare lo spaccio
Ai giardini Perlasca le macchinine elettriche attirano bambini e genitori: un’iniziativa anche per presidiare il territorio
ROVERETO. Offrire un’occasione di divertimento per bimbi e genitori; garantire una maggior frequentazione delle aree verdi nell’arco della giornata; favorire la presenza di persone di tutte le età per evitare che un giardino pubblico diventi una terra di “conquista” da parte della microcriminalità. E tutto può servire se l’obiettivo è una maggior sicurezza. Tutto, comprese le “baby car”, ovvero le macchinine elettriche per bambini e ragazzi fino ai 13 anni. Perché stimolare l’afflusso nei parchi e nei giardini cittadini di persone “perbene” significa tenere alla lontana personaggi poco raccomandabili che abusano di alcol e poi si ritrovano coinvolti (o scatenano) mega risse, dover fare i conti con autori di qualche furtarello o peggio ancora imbattersi in spacciatori di sostanze stupefacenti. Una situazione, quella ai giardini Perlasca di corso Bettini, già nota e all’attenzione delle forze dell’ordine che stanno intensificando controlli (anche con l’aiuto delle unità cinofile) per fermare il degrado delle aree verdi. I risultati (con l’arresto o la denuncia degli spacciatori e il recupero di varie dosi di eroina, hascisc e marijuana) si vedono, ma non basta. Non siamo a livelli di grandi città, ma la percezione del livello di insicurezza è molto alto tanto che soprattutto mamme con i bambini o anziani preferiscono stare alla larga dei giardini. E tra le iniziative per far tornare più vivibili e frequentati i parchi cittadini, ci sono anche le macchinine elettriche per i bambini che da quest’anno dai giardini di via Dante si trasferiscono in corso Bettini. «Un’azione in collaborazione con la giunta comunale - spiega Max Marcozzi, roveretano, dj storico della Baia Imperiale - e concordata per garantire una sorta di presidio del territorio. Le “baby car” sono posizionate sull’area della pista di pattinaggio e sono aperte tutti i giorni dalle 14.30 alle 19 e anche la mattina il sabato e la domenica in autunno e in primavera. Chiaramente non dico che con le nostre macchinine elettriche si riuscirà a risolvere il problema delle frequentazioni poco raccomandabili, ma sono convinto che la nostra presenza, sommata a quella dei genitori e dei bambini o ragazzi, servirà da deterrente. Inoltre proprio per problemi di sicurezza saranno garantire sia illuminazione e telecamere...» Un presidio per contrastare lo spaccio di droga passa anche attraverso le macchinine elettriche.
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