Gli anarchici tentano di occupare ancora
Hanno preso di mira una villetta disabitata da anni in via Mattioli, ma sono stati bloccati e denunciati dalla polizia
TRENTO. Ci hanno provato ancora. Gli anarchici giovedì sera hanno tentato di occupare una villetta disabitata ormai da molti anni in via Mattioli, una laterale di via Perini, ma sono stati fermati dalla polizia allertata dai vicini. La casa presa di mira è di proprietà privata. E’ vuota da molto tempo e ha tutte le inferriate abbassate. Già in passato era entrata nel mirino dei movimenti politici di ogni orientamento proprio per il fatto di essere inutilizzata. Lo dimostrano anche le scritte sui muri che gridano contro il fenomeno delle case sfitte.
Gli anarchici sono entrati in azione nel tardo pomeriggio. Hanno cercato di forzare le serrande chiuse della casa. Ma una vicina ha visto tutto e ha chiamato la polizia. Nel giro di pochi minuti sono arrivate due volanti della polizia. I giovani che stavano cercando di entrare nella villetta sono fuggiti, ma sono stati raggiunti poco più avanti e sono stati bloccati. Gli agenti ne hanno identificati dieci e li hanno denunciati per invasione di edificio e porto di armi atte ad offendere. Infatti i giovani, tutti appartenenti all’area anarchica, avevano una serie di arnesi da scasso, ma anche piedi di porco, sbarre e bastoni. Quando sono stati raggiunti dagli agenti non hanno reagito. Nei loro confronti così è partita la denuncia a piede libero.
Ggli anarchici avevano occupato l’ex asilo di San Martino e sono stati sgomberati dopo due mesi, pochi giorni dopo le elezioni comunali. Il loro leader Massimo Passamani urlò «torneremo». Quella sera stessa gli anarchici hanno cercato di occupare un immobile disabitato in piazza Santa Maria Maggiore. Riuscirono a entrare, ma polizia e carabinieri intervennero subito e sgomberarono in pochi minuti l’immobile, che è di proprietà di un privato. Sia nel caso di piazza Santa Maria Maggiore che in quello dell’ex asilo di San Martino sono subito entrati in azione gli operai che hanno sigillato gli immobili murando le finestre al piano terra. All’asilo di San Martino è stato anche tolto il tetto. Il tutto per rendere inabitabile la struttura. Nel caso della villa di via Mattioli, invece, ancora non sono partiti i lavori per renderla inattaccabile.
Adesso il timore è che gli anarchici siano alla ricerca di altri obiettivi. Per quanto riguarda gli edifici pubblici, c’è stato un vero e proprio censimento delle strutture abbandonate. C’è paura che gli anarchici cerchino un altro immobile da occupare. Per questo i giovani che sono entrati in azione l’altra sera in via Mattioli sono stati subito identificati e denunciati per invasione di edificio. Non si vuole essere troppo teneri.