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Gioia e Ginevra, la tragedia dopo la vittoria a Merano

Gioia Virginia Casciani, 9 anni, e Ginevra Barra Bajetto, 17,  hanno perso la vita ieri in un tragico incidente in A22. Gravissime le loro madri, due sorelle. La loro auto ha tamponato un tir. Stavano tornando a Torino dopo la vittoria della piccola nella città del Passirio.


di Luca Marognoli


TRENTO. Era volata alto con il suo doppio Lutz, un salto che aveva incantato il pubblico della Merano Arena. Nemmeno cinque ore prima. Gioia Virginia Casciani era fasciata nel suo costumino di un azzurro profondo tempestato di brillanti che si tramutava nel rosa pastello di una gonnellina corta svolazzante. Le ciglia nere e sulle palpebre un ombretto viola da donna charmant, lei che aveva soltanto 9 anni. Ma il pattinaggio artistico è così: sul ghiaccio si diventa tutte piccole donne, i movimenti devono esprimere grazia, agilità e anche femminilità. E Gioia Virginia nelle foto postate ieri mattina sulla pagina Facebook dei “Pattinatori artistici Torino” appariva leggiadra come Carolina Kostner e assieme determinata come Giada Russo, la punta di diamante del suo club, campionessa italiana nel 2015 e 2016. Tornava bambina Gioia Virginia, quando si toglieva i pattini e calzava le scarpe da ginnastica, come quelle blu da running che indossava sul podio, tutta magrina e con un sorriso buffo ma soddisfatto per la medaglia appesa al collo. Prima classificata, con 37.48 punti, la seconda distanziata di più di dieci lunghezze.

Un trionfo nella Coppa dell’amicizia, una grande classica per le piccole atlete come lei, che negli articoli di giornale veniva descritta - all’inizio dell’anno - come “atleta grintosa e brillante che, fino ad oggi, ha vinto tutte le gare della stagione”.

Sul podio, dopo la premiazione ci era salita anche lei, la cugina di 17 anni Ginevra Barra Bajetto, atleta juniores nella stessa disciplina che l’aveva accompagnata a Merano assieme alle due rispettive mamme e sorelle. Le aveva dato il cinque al termine della gara e la piccola le aveva gettato le braccia al collo con un sorriso pieno di tenerezza.

Attimi di felicità, come forse solo a quell’età si può provare, fermati dagli scatti finiti subito sulla vetrina di Facebook.

Con quella gioia nel cuore, subito dopo pranzo, la piccola atleta e il suo “entourage” aveva ripreso la strada di casa, a Villarbasse, vicino a Rivoli Torinese. Forse stava pensando a cosa avrebbe raccontato alle amichette di questo nuovo successo, forse stava ridendo con cugina, mamma e zia quando il loro viaggio si è interrotto, nei pressi di Trento Sud, sotto il cassone di un tir che sembra avere ingoiato in un istante la Ford Focus della comitiva torinese.

Dalle luci dei riflettori della Merano Arena al buio improvviso. La piccola Gioia Virginia Casciani non deve avere avuto il tempo di accorgersi di nulla. Era seduta dietro, sulla destra, secondo la Polstrada senza le cinture indosso. Sullo stesso lato della vettura, sedeva la cugina Ginevra Barra Bajetto. Sono morte entrambe, sul colpo.

Erano le 15.15. Le loro foto sorridenti erano ancora lì, su Facebook. Sono rimaste lì anche oggi, con l’abbraccio e i brillanti sul costumino.

Zia e mamma della piccola sono state estratte con le pinze idrauliche dai vigili del fuoco di Trento, intervenuti con due squadre. Sul posto anche due ambulanze e un’automedica, ma il trasporto delle due sorelle al santa Chiara avviene con l’elisoccorso. Tutte e due sono finite in rianimazione, in prognosi riservata, a causa dei politraumi riportati. La più grave sarebbe Monica Lorenzatti, la mamma di Gioia Virginia, che viene data dai sanitari in pericolo di vita. I rilievi sono stati compiuti dalla Sottosezione autostradale della Polstrada di Trento: sembra che le tracce di frenata siano ridotte, il che fa pensare ad una distrazione o a un colpo di sonno. Si ritiene che il tir, di una ditta modenese, abbia frenato e che la conducente della Focus non se ne sia accorta in tempo per rallentare la sua corsa. Un impatto tremendo: la macchina si è infilata sotto il rimorchio restando decapottata.

«A te che sei il mio grande amore / Ed il mio amore grande ...». Ginevra Barra Bajetto commentava così, nel marzo scorso, una foto in bianco e nero in cui lei 17enne teneva sotto braccio la cuginetta di 9 anni, Gioia Virginia Casciani.

Abitavano a poca distanza l’una dall’altra: la piccola a Villarbasse, la “grande” a Condove, nella cintura torinese. «Che belle che siete...», commentava quell’immagine una conoscente. «Siete uniche!», aggiungeva Monica Lorenzatti, la mamma di Gioia Virginia, che lotta per la vita nel reparto di rianimazione del Santa chiara di Trento, dove è ricoverata anche la sorella gemella.

La piccola campionessa dell’Ice Club Torino, pur così giovane, era già molto nota per i suoi continui succcessi, nella categoria “pre - novice”. E anche il successo di ieri alla Coppa dell’Amicizia di Merano lo ha dimostrato chiaramente, visto il distacco di dieci punti inflitto alla seconda.













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