Fiumi di droga dalla Bosnia alla Valsugana, condanne per 75 anni
Trento. È finita con condanne per 76 anni di carcere, la maxioperazione zaghi che aveva smantellato un’organizzazione che importava fiumi di droga in valsugana dai balcani. il pm davide ognibene ha...
Trento. È finita con condanne per 76 anni di carcere, la maxioperazione zaghi che aveva smantellato un’organizzazione che importava fiumi di droga in valsugana dai balcani. il pm davide ognibene ha chiesto 144 anni e 8 mesi di pena complessiva. Le importazioni di droga documentate (soprattutto dalla Bosnia con passaggi obbligati in Croazia) ammonterebbero a 12 chili di coca e 8 di marijuana, lo stupefacente sequestrato a quasi 12 chili. Il giudice Giovanni Dies ha condannato Eldin Kametovic a 7 anni, Meris Halilcevic a 4 anni e sei mesi, Zahid Serifovic a 12 anni, Anis Serifovic a 13 anni e 4 mesi, Antonio Garollo a 8 anni, Matteo Galeazzo Piccolotto a 3 anni e 4 mesi, Bruno Oss Emer a 3 anni, Elisa Moser a 3 anni, Simone Puecher a 6 anni, Cristian Ferrari invece è stato assolto così come Mustapha Jelbaoui, Alessandro Dorigoni, e Franco Paoli. Dragan Hilak è stato condannato a 4 anni, Andrea Ravanelli assolto, Boris Torbica è stato condannato a a 3 anni, Drazen Grabovac è stato assolto, Andrea Major condannato a 3 anni e 4 mesi, Mattia Broseghini condannato a 6 anni. A tenere i contatti al di là della frontiera sarebbero stati Zahid e Anis Serifovic, nati in Bosnia Erzogovina ma residenti da tempo a Pergine. I fratelli Serifovic sono considerati i promotori del gruppo assieme al trentino Antonio Garollo, titolare di un’azienda agricola a Levico e noto commerciante di polli. Sarebbe stato lui a garantire al gruppo (con 100 mila euro) la disponibilità economica necessaria per finanziare l’attività. Gli altri imputati avrebbero avuto diversi ruoli nell’organizzazione, da chi metteva a disposizione la sua auto a chi si occupava dello stoccaggio della merce.