Fiere, verde e parcheggi: il futuro di Piedicastello
Presentato ieri il progetto di recupero complessivo della destra Adige: struttura polifunzionale da 800 posti e in arrivo anche la sede del Cibio
TRENTO. Centro Sociale Bruno, Opera Bonomelli e Motorizzazione Civile sono tutti fabbricati destinati alla demolizione in un tempo minimo di tre anni ed in quello massimo di dieci nei quali sarà portata a termine la riqualificazione dell’area ex Italcementi. Alternativa certa solo per la Motorizzazione che avrà la sede amministrativa sopra il fabbricato della Trento Malè e quella tecnica a Trento Nord. “Si tratta di un progetto che avanzerà a fasi – ha detto il vicesindaco Biasioli – e gli interventi saranno diretta conseguenza degli avanzamenti dei lavori. Abbiamo avuto la necessità di ragionare su uno spazio maggiore rispetto a quello della sola area ex Italcementi e così abbiamo trovato delle sinergie con la Provincia e con i proprietari di piccole superficie”. Ieri sera in un’affollata sala della Circoscrizione in Via Papiria l’amministrazione comunale con i progettisti, ha presentato alla popolazione quello che diventerà un recupero pressoché assoluto della destra Adige cittadina. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura polifunzionale che sarà sia sede fieristica che auditorium. “A Trento abbiamo 800 posti all’Auditorium Santa Chiara e 5500 al palazzetto dove però l’acustica è pessima, ha detto Biasioli” – che potrebbe risolvere i problemi di capienza per grandi eventi. Consideriamo che l’area di pertinenza del futuro Cte, avrà una superficie maggiore a quella di Piazza Duomo. Poi ci sarà il trasferimento di Cibio : “Progetto a fasi vuol dire – ha motivato l’architetto Marzari progettista e presidente di Patrimonio del Trentino – che si potrà procedere per blocchi indipendenti tra loro. Ad esempio lo studentato richiesto dall’Università ha già avviato l’iter di finanziamento e non è detto che possa essere la prima realizzazione”. Previsto il pieno recupero della sponda dell’Adige dalla quale partiranno due passerelle di collegamento con Via Verdi e Via Canestrini, sarà realizzato un parcheggio d’assestamento in corrispondenza della rotonda a sud della Motorizzazione per una capienza che andrà dai 1000 ai 1500 posti macchina. Notevole anche lo spazio verde: 34mila metri quadrati contro i 49mila delle Albere. Se pensiamo che su questa area si sono spesi più di 350 progetti e che solo nove anni fa, il recupero della piazza di Piedicastello sembrava fantaurbanistica, si può dare una giusta credibilità a questa serie di idee in mutazione, ormai prossime a diventare progetto. I tempi: “Sarei soddisfatto di avere un progetto condiviso entro settembre, per poterlo presentare – ha concluso Biasioli – in Consiglio Comunale prima di fine anno”. (d.p.)