la manifestazione

Feste Vigiliane, tutti i numeri: un’edizione da record

Ora si lavora già per preparare l’edizione 2023, quella del 40°



TRENTO. Il Centro Servizi Culturali S. Chiara, con la ProLoco Centro Storico Trento e l’amministrazione comunale si gode il successo della 39a edizione delle Feste Vigiliane, quella del ritorno alla normalità, alla socialità ritrovata, del ritorno in presenza a tutti gli eventi. “Il successo di questa edizione delle Feste Vigiliane ha superato ogni aspettativa in termini di affluenza e di partecipazione, sancendo di fatto il rilancio della città, delle sue attività economiche, dell’occupazione ad esse legata e della socialità per troppo tempo sospesa. – commenta il direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, Massimo Ongaro – Ancora una volta, questa manifestazione si è confermata un appuntamento particolarmente atteso dalla cittadinanza”. Prima novità di delle Feste Vigiliane 2022 è stata l'inaugurazione, dell’11 giugno in occasione della Ganzega dei Ciusi e dei Gobj con ben 510 metri lineari di tavolata.

Dieci sono stati i giorni di spettacolo e circa un centinaio gli eventi, un calendario ricco e articolato costruito grazie ad una fitta rete di collaborazioni che ha coinvolto istituzioni, associazionismo, mondo del volontariato e tutti professionisti che hanno collaborato in sinergia per la buona riuscita della manifestazione.

Ben 25 i luoghi della città interessati: palazzi, parchi, piazze, chiese, il fiume Adige, il Castello del Buonconsiglio, il quartiere delle Albere, l’antico borgo di S. Martino; appuntamenti per grandi e piccini, concerti, tradizione laica e religiosa, enogastronomia, artigianato e molto altro ancora. Insomma, in questi giorni ovunque si è respirato il clima delle Feste. I numeri di questa edizione non possono non iniziare che da tutte quelle persone che hanno reso possibile lo svolgimento degli eventi: circa 320 volontari messi in campo dalla ProLoco Centro Storico Trento e dal Centro Santa Chiara con 20 dipendenti tra amministrativi e tecnici che hanno lavorato con passione per oltre 2.000 ore solo nei 10 giorni di eventi, con l’aggiunta di 300 ore richieste ai facchini impiegati nell’allestimento delle piazze, con l’utilizzo di 4 mezzi in parte messi a disposizione dagli sponsor e quasi 500 ore di lavoro dei 7 tecnici del service, impegnati per 10 ore al giorno nell'arco delle giornate di spettacolo.

La sicurezza e l’assistenza agli eventi è stata assicurata da 110 Vigili del Fuoco tra Volontari e Permanenti, 15 ambulanze della Croce Rossa e della Croce Bianca pronte ad intervenire in caso di necessità e 25 addetti alla security in aggiunta alle 35 maschere e ai 4 coordinatori del Centro S. Chiara. Lo svolgimento del Palio dell’Oca è stato garantito da 22 giudici cronometristi, 9 militari del 2° reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Julia”, 6 assistenti di Trentino Wild-Rescue Project, 95 tra pompieri e forze dell’ordine per la discesa in sicurezza di 48 zattere con 288 tra zatterieri e addetti all’attracco ai quali sono stati distribuiti 288 salvagenti e caschetti, 48 timoni e 192 remi; sono state impiegate 2 autogrù di Santoni per la messa in acqua e 3 tir per il trasporto delle zattere costruite con 480 tronchi di legno e 3,5 km di corde di juta.

Tra gli eventi tradizionali più partecipati il Corteo Storico, quest’anno al via con quasi 1.000 figuranti in abiti e costumi rappresentanti dame, principi, nobili e popolani, che hanno sfilato per la città accompagnati da falconieri e giocolieri. Due i carri che hanno accompagnato il Corteo, abitati da ‘villanelli’ e da 7 botticelle di birra. Ben 202 inoltre i costumi storici firmati da Chiara Defant.

Nei 30.000 mq di occupazione del suolo pubblico sono stati richiesti 18 allacci elettrici per garantire alimentazione a 50 installazioni tra pedane e palchi, messi a disposizione 21 gazebi per ripararsi dal sole che fortunatamente non ha mancato di affacciarsi a queste Feste, sono stati distribuiti 60 tavoli e 120 panche per le diverse attività senza contare l’allestimento del Bivacco dei Ciusi e dei Gobj nel cortile del liceo Prati, 20 estintori per garantire la sicurezza e più di 6.000 bottigliette di acqua per dare ristoro ad allestitori e personale presente nelle piazze.

Tra gli allestimenti ospitati ricordiamo i 16 artigiani nella Corte dei Mastri di Piazza Duomo, le 10 aziende agricole per il Mercato Contadino di Via Belenzani, il Villaggio dei Food Truck che in Piazza Venezia ha ospitato 12 food trucker garantendo una varietà di proposte culinarie nazionali e internazionali. Riproposto il “Veni Creator” che per una sera ha trasformato l’altare del Duomo di Trento in un palcoscenico con un evento multidisciplinare che vedrà nell’edizione del 40mo il suo culmine con il completamento del trittico dedicato al Concilio. Dopo due anni di assenza sono tornati anche i Fuochi d’artificio, che per ben 30 minuti hanno illuminato la città con una splendida cornice scenografica. Oltre 5.000 le persone che si sono riversate lungo gli argini del fiume Adige. Grande successo anche per il ritorno della Magica Notte, che sabato 18 giugno ha reso Trento una città viva e partecipata, offrendo eventi, spettacoli, gastronomia e sano divertimento, con migliaia di persone che hanno popolato il Centro fino a tarda notte.

Prezioso anche quest’anno il supporto di radio e tv che hanno garantito la massima diffusione delle Feste Vigiliane: ben 22 le ore di diretta radiofonica con una ventina circa di ospiti e 10 gli interventi dei protagonisti delle Feste sulle emittenti televisive regionali. Straordinaria anche la partecipazione del pubblico attraverso i canali social delle Feste Vigiliane (Instagram e Facebook), che per oltre 10 giorni hanno fatto registrare numeri davvero importanti, a dimostrazione del grande interesse che gravita attorno a questa manifestazione: 30.000 visualizzazioni, 500 followers aggiunti su Instagram, 400 likes aggiunti alla pagina Facebook e 33.720 persone raggiunte su Facebook. Numeri importanti che, ancora una volta, dimostrano quanto la città di Trento ami le sue Feste Vigiliane.

Lo sforzo messo in campo dal Centro Servizi Culturali S. Chiara è stato notevole ma i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti, grazie anche al contributo del Comune di Trento, della ProLoco Centro Storico Trento e della Provincia. Senza il contributo delle istituzioni, del mondo del volontariato, delle associazioni di categoria, delle federazioni, delle forze dell’ordine e di tutti professionisti che hanno collaborato in sinergia, non sarebbe stato possibile raggiungere un tale successo. L’appuntamento è al prossimo anno per festeggiare il 40°, con l’augurio di vedere sempre una città viva, animata e partecipata. C.L.













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