Festa di Primavera: zootecnia in ripresa, vola il prezzo del latte 

In via delle Bettine a Trento 12°edizione di una vetrina di qualità In mostra l’impegno dei 1147 soci della Federazione allevatori



TRENTO. Primo dei due giorni, dedicati all’incontro con la città, quello di ieri alla sede della Federazione provinciale allevatori di via delle Bettine 40. Quella del 2018 è la 12a edizione della festa di primavera, ideata in occasione del 50° di fondazione. Con tante conferme ed alcune novità, illustrate da Giovanni Frisanco, “anima” del nutrito pool organizzativo, formato da una trentina di dipendenti, compresi i cosiddetti “controllori”, che operano sul territorio, col presidente della Federazione Mauro Pezzi, il direttore Claudio Valorz ed il suo vice Massimo Gentili. Alla tradizionale rassegna espositiva, ai concorsi per le razze bovine ed equine, all’esposizione degli animali da cortile e non, quest’anno si sono aggiunti gli show cooking proposti dallo chef Cristian Bertol. Se questo è destinato pure oggi a rappresentare il “piatto forte” – compreso il pranzo a soli 10 euro- il programma propone molto altro, dalle esposizioni con l’aggiunta della Fattoria didattica dell’azienda Aneghe Taneghe, la Caserada a cura di Concast, Consorzio dei Caseifici Sociali del Trentino, giri in carrozza per bambini ed adulti, lo spettacolo equestre, che si svolge oggi alle16, degustazioni ed assaggi offerti ai clienti del punto vendita che, eccezionalmente, propone uno sconto del 10% su tutti i prodotti. Inoltre le mostre-concorso dei cavalli delle razze Haflinger e Norico e delle vacche razza Grigio Alpina, Rendena e Pezzata Rossa. Interessanti anche i laboratori lavorazione carni e il concerto del coro delle “Piccole Colonne”. Come è stato spiegato da Frisanco, «gli allevatori soci della Federazione Provinciale Allevatori sono 1.147 per oltre trentamila capi bovini, 95 aziende di ovicaprini con più di 1.700 capi, 300 allevamenti di cavalli Haflinger e Noriker con 650 capi in selezione». Si comprende in questo caso come l’allevamento del cavallo, un tempo utilizzato per i lavori di campagna, sia più che altro un “hobby”, un qualche cosa di più, mentre l’allevamento bovino rappresenta un continuum con il passato. La zootecnia, con l’allevamento di animali da latte e da carne, ha aggiunto Frisanco, «in Trentino regge ancora bene mentre nelle province di Sondrio e di Belluno, molto simili alla nostra, si è scesi rispettivamente a circa 4 mila e 2 mila capi. Da qui la necessità per i nostri soci, di rafforzare l’adesione ai vari Caseifici». «Negli ultimi anni si è notato un rallentamento – ha detto il presidente della Federazione Fezzi che ammette esserci alti e bassi- ma il settore zootecnico sta vivendo un momento di stabilità, con qualche soddisfazione in più per il latte, che quest’anno spunterà prezzi da record. Bene in particolare la cooperativa Latte Trento, che arriverà a riconoscere ai propri soci prezzi vicini ai sessanta centesimi al litro in media». Bene anche il ritorno all’agricoltura di molti giovani. Un bilancio positivo confermato anche dal direttore della Federazione Allevatori Claudio Valorz: «dai dati dei primi bilanci dei caseifici cooperativi il 2018 pare essere stata un’annata soddisfacente dal punto di vista del prezzo del latte ma segnata, purtroppo, dalle condizioni meteo avverse della primavera che hanno pregiudicato parte della produzione foraggera». In dirittura di arrivo l'iter intrapreso per l'adozione, per il punto vendita, del Marchio Qualità Trentino sia per la carne bovina fresca e sia per le carni bovina e suina lavorate. Oggi, oltre alle altre manifestazioni, alle 14, la premiazione dei concorsi per le razze bovine ed equine. (c.l.)













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