Dvd pirata comprati su e-bay: multati due trentini
Nomi e sanzione saranno anche pubblicati sulle riviste di settore
TRENTO. Pensavano di essere furbi e di acquistare dvd e giochi per consolle a poco. Ma così non è stato e ora dovranno pagare una multa di 154 euro oltre a far pubblicare il loro nome e le motivazioni della sanzione su quotidiani e riviste del settore. Loro sono due trentini (uno di Tione, l’altro a Borgo) che assieme al altre 36 persone sono stati sanzionati dalla finanza per aver «offerto» una strada alla distribuzione illecita di prodotti coperti dal diritto d’autore.
L’operazione «Uncino» ha portato anche alla denuncia di 4 persone considerati i «contraffattori», accusati di aver immesso sul mercato materiale protetto da diritto d’autore vendendolo, successivamente, in tantissime copie. Questi contattavano tramite eBay potenziali acquirenti e spiegavano cosa aveva a disposizione: dagli album di musica più recenti a quelli più datati, passando ai film di ogni genere e tipo fino ai software protetti da licenza ma anche giochi per le consolle o per pc. Una volta ricevuto il denaro, i venditori procedevano alla spedizione dell’acquisto a mezzo posta. Una procedura estremamente semplice che aggirava il diritto d’autore. Venditori e acquirenti hanno subito sanzioni complessive per 23,3 milioni di euro. Di questi 16 milioni sono relativi alla musica, 6 milioni invece per i software mentre 1 milione dai giochi. Circa 200 mila euro le sanzioni per il commercio di film. Se i «venditori» dovranno rispondere anche penalmente di quanto commesso e rischiano una pena da 1 a 4 anni di reclusione, i clienti, 38 in tutto, dovranno pagare una multa oltre a far pubblicare, a loro spese, il loro nominativo e la motivazione della sanzione.
Sono stati sequestrati 3 notebook, 10 hard disk, 5.249 cd e dvd, 156.692 opere musicali e cinematografiche e 14.511 giochi per computer e software protetti licenza. Tutto questo, secondo la Guardia di Finanza, varrebbe 3, 1 milioni di euro: di questi 1,4 milioni sarebbero riferiti ai danni per gli artisti e l’industria discografica, 900 mila euro sarebbero invece danni al settore commerciale mentre 631 mila euro è la somma equivalente all’Iva evasa. In ultimo, ma solo per cifra complessiva, i diritti Siae non pagati che ammonterebbero a poco più di 150 mila euro