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Corsi di italiano per profughi, dalla Provincia 763 mila euro

Ecco gli stanziamenti decisi dall'esecutivo. Alla cooperativa Samuele 481 mila euro



TRENTO. Rinnovato per un ulteriore anno, come previsto dal capitolato speciale di appalto approvato il 17 marzo 2016, l’affidamento del servizio di insegnamento della lingua e cultura italiana rivolto a persone richiedenti protezione internazionale. La spesa totale del nuovo anno ammonterà a 763.945 euro. Alla capogruppo Samuele Scs andranno 481.285 euro, a Fili associazione culturale 229.183, e ad Arcobaleno Scs 80.214, suddivisi per tutte negli esercizi finanziari 2017 e 2018.

La decisione è stata assunta dal Dipartimento salute e solidarietà sociale della Provincia.

L'Ati esecutrice del servizio ha sospeso le lezioni frontali per una settimana (dal 21 al 25 agosto) in modo da consentire al corpo docente di poter procedere con la riorganizzazione di tutti i gruppi e in tutte le sedi, revisionando livelli ed armonizzando l'offerta didattica. Tale attività verrà sostituita da un'attività di back office. Nel corso dell'anno è emersa anche la necessità di integrare il servizio con delle attività aggiuntive: 6 ore a settimana per coordinamento didattico generale; 6 ore per ricerca e selezione del personale e monitoraggio docenti; 2 ore per coordinamento didattico "Trento – Cinformi"; 4 ore per coordinamento didattico "Trento – Fersina"; 2 ore per coordinamento didattico "Valli e Viote"; 1 ora per coordinamento didattico "Alto Garda e Ledro"; 2 ore per coordinamento didattico "Rovereto"; 4 ore per coordinamento didattico "Rovereto – Campo di Marco"; 3 ore per formazione e supervisione corpo docenti.

Si è deciso quindi di incrementare l'importo contrattuale del 50% dell'originario corrispettivo dovuto, calcolato su un numero di 22.387 ore iniziali al corrispettivo orario di 22,75 euro.













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