Consiglieri comunali al museo con il permesso
Sotto accusa l’iniziativa di mercoledì prossimo al Buonconsiglio: Pdl all'attacco
TRENTO. Dopo gli impressionisti al Mart, «Le grandi vie della civiltà» al Buonconsiglio. Consiglieri comunali in visita alla mostra al castello mercoledì prossimo. Il presidente del consiglio Pegoretti dirama l'invito ma immediata scoppia la polemica. Il Pdl va all'attacco: «Basta con queste gite nel giorno in cui c'è consiglio, quando i lavoratori dipendenti hanno la giornata pagata».
Il gruppo (Nicola Giuliano, Andrea Merler, Paolo Dal Rì, Luca Trainotti, Francesca Gerosa, Manfred de Eccher) presenterà la prossima settimana in aula una domanda di attualità. «Nessuno di noi parteciperà a questa iniziativa - annuncia Paolo Dal Rì - siamo tutti liberi professionisti, dunque non usufruiamo di permessi per partecipare alle sedute di consiglio. Ma anche se li avessimo, consideriamo inaccettabile approfittarne per questo scopo a spese dei contribuenti». La visita guidata alla mostra del Buonconsiglio è stata organizzata per mercoledì alle 15.30 - informa Pegoretti nella sua lettera - in tempo dunque per essere presenti in aula alle 18, ora d'inizio dei lavori del consiglio. «La visita - precisa il presidente - è stata richiesta da alcuni consiglieri e le adesioni vanno comunicate entro lunedì 26 settembre».
«Certamente non l'abbiamo sollecitata noi», sbotta Dal Rì. «È ora di finirla con questo andazzo. Si vogliono tagliare i costi della politica? Si cominci con il non approfittare dei permessi per andare alle mostre, le visite guidate si possono fare tranquillamente il sabato mattina. Nelle giornate di consiglio i lavoratori dipendenti non solo usufruiscono della giornata pagata ma anche del gettone di presenza».
Polemica assicurata, dunque. E va detto che anche la visita al Mart, lo scorso 24 maggio, qualche imbarazzo lo aveva sollevato. In quell'occasione il costo stabilito fu di 5 euro a testa, per pagare la guida, visto che l'ingresso era gratuito. Poi la postilla, per ricordare agli interessati che «verranno rimborsate le spese di viaggio». Qualcuno strabuzzò gli occhi: ma come, rimborso per andare (volontariamente e in comitiva) a godersi una mostra di pittura a 27 chilometri da Trento? La risposta arrivò rapida in aula, gli iscritti furono informati uno ad uno: «Scusate, c'è stato un errore. Nessun rimborso». Nel caso della mostra al Buonconsiglio, almeno questo problema non si pone.