Compleanno ad Arcoreper Michaela BiancofioreTorta e foto con Berlusconi
La deputata bolzanina a sorpresa invitata dal premier a festeggiare
Serata di compleanno speciale per Michaela Biancofiore: invitata a cena ad Arcore dal premier Berlusconi. La deputata, il premier e pochi amici, lunedì scorso. «Il presidente mi ha telefonato per gli auguri e mi ha fatto la sorpresa di un invito». Parlare in quell’occasione delle comunali di Bolzano era escluso, assicura, ma lei gela il candidato sindaco in pectore Holzmann: «La maggioranza del Pdl non è con lui: dovrebbe avere il buon gusto di ritirarsi. Invece resta lì e blocca tutto». La deputata e co-coordinatrice del Pdl ha tenuto riservata la notizia della cena ad Arcore, poi Repubblica ha scritto che la villa durante la convalescenza ha aperto le porte solo a Gianni Letta, alla deputata bolzanina e pochi altri. A chi ne conosce la data del compleanno non resta che chiedere.
Lunedì dunque cena di compleanno da Berlusconi?
«Sì, ci siamo sentiti per gli auguri e il presidente mi ha invitata. Una faticaccia, Bolzano, Milano e ritorno in una giornata ma con il presidente Berlusconi e i suoi ospiti è stato il compleanno più bello che potessi avere».
C’era anche la torta?
«L’ho portata io, con la vignetta sul discorso in piazza Vittoria e il dito medio».
Non inviterà tutti i deputati per il compleanno.
«Mi ha praticamento visto crescere politicamente, ormai abbiamo un rapporto quasi filiale. Non credo che ci siano tanti altri berlusconiani accaniti come me».
Una cena per pochi, avrete parlato delle comunali a Bolzano.
«Con il presidente reduce da un tentato omicidio, ancora sofferente, vado a tirare fuori le storie di Bolzano?».
Ma Holzmann chiede che Roma decida sulla sua candidatura a sindaco e conferma l’intenzione di varare una lista civica a suo nome, accanto alla lista ufficiale del Pdl.
«Non mi interessa rispondere a Holzmann. A Berlusconi e al partito non ho mai chiesto nulla, quindi fa giusto sorridere che Holzmann si stupisca che non mi presenti io stessa come candidata: faccio quello che mi chiede il partito, il mio lavoro di deputata. Di certo chiederò che, dopo i coordinatori nazionali, sia Berlusconi a dare il via libera definitivo ai candidati, giudicando visi e curricula».
E Holzmann?
«Come co-coordinatrice ho preso atto che la sua candidatura, mai ufficializzata, non trova consenso nel Pdl e nella coalizione. Dovrebbe avere il buon gusto di ritirarsi, invece resta e blocca il Pdl. Come se non bastasse, propone una lista civica che sottrarrebbe voti al Pdl, solo per pesare il suo consenso. Una idea assurda, visto che grazie a Berlusconi il Pdl nei sondaggi sta al 40%».
Ma Holzmann non si sta ritirando. E allora?
«Ci vedremo presto dal coordinatore Bondi».