Civettini-Fugatti, è guerra  «Si crede onnipotente» 

Dopo il no della Lega alla sua presenza nella Civica correrà con Mauro Ottobre Su Mario Tonina, altro casus belli del centrodestra, ora c’è il fuoco amico di PT


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Uno ha evocato una mannaia insanguinata. L’altro ieri era alla presentazione del campionato mondiale di pesca sportiva con la mosca. Entrambi, Claudio Civettini e Mario Tonina, rappresentano a modo loro un “casus belli” dentro il centrodestra, ma le loro reazioni sono diverse. Perchè? Il primo è stato depennato (l’evocazione della mannaia rende l’idea) dalla lista di Civica Trentina dal candidato presidente Maurizio Fugatti: «Ce l’ha con me, si crede onnipotente, visto che ha voluto andare a mettere becco anche in un partito che non è nemmeno il suo. Si è litigato per motivi futili, sull’organizzazione degli uffici. Ed io, visto che non mi voleva ascoltare, lasciai la Lega. Non è vero che io non abbia versato i contributi al partito, ho tutti i bollettini. Io sono il consigliere di opposizione che ha lavorato di più e, detto per inciso, a suo tempo ho preso il doppio delle preferenze del presidente del partito, Savoi. Ora Fugatti ha messo in minoranza anche il suo segretario Mirko Bisesti che con me aveva parlato più volte, già ad agosto. Ed era venuto, sì Bisesti, qui da me nella sede dei gruppo consiliari. E non è vero che Mirko avesse la faccia triste» ha detto Civettini sparpagliando sul tavolo foto di quell’incontro con il viso del segretario accanto al suo.

Mirko Bisesti ha un’altra versione: «La posizione della Lega su questo tema, è una sola: tra il nostro candidato presidente Fugatti e Civettini c’è un’incompatibilità personale. Visto che è il candidato presidente ad avere l’ultima parola su liste ed apparentamenti ha deciso lui, ed il partito appoggia la sua decisione».

Il presidente di Civica Trentina, Rodolfo Borga ha convocato per oggi il direttivo del suo movimento che, a questo punto salvo sconvolgimenti clamorosi, non lascerà però la coalizione: «L'indubbio impegno del consigliere Civettini ha consentito l'accrescimento ed il maggiore radicamento del nostro Movimento sul territorio trentino». Civettini si accaserà con Mauro Ottobre in Autonomia Dinamica, portandosi dietro un gruppo di candidate da Civica Trentina che, a quel punto, dovrò correre ai ripari.

Ed il secondo caso che mette a dura prova le segreterie del centrodestra? É quello di Mario Tonina, consigliere dell’Upt che non se l’è sentita di ripresentarsi in un centrosinistra a trazione Pd. Il nome di Tonina non è stato sul tavolo dei partiti del centrodestra, si parla da giorni di una sua presenza in Progetto Trentino, ma è affidato (come per il niet a Civettini) al giudizio diretto di Fugatti che, a quanto pare, non sarebbe contrario alla presenza del dirigente dell’associazione allevatori. Ora però ci potrebbe essere un altro inghippo: proprio in Progetto Trentino, “fuoco amico” quindi, non tutti sarebbero d’accordo con il suo sbarco.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.