Borgo continua a crescere e quota 7 mila ora è vicina
Capoluogo della Bassa Valsugana in controtendenza rispetto al resto della valle A fine 2013 i residenti erano 6.971 (3.588 donne e 744 stranieri), 42 più del 2012
BORGO. Borgo dà un'accelerata e si avvicina a grandi passi a quota 7mila. In controtendenza rispetto alla maggior parte dei piccoli paesi valsuganotti, nei quali l'anagrafe 2013 a fine anno porta il segno “meno”, il capoluogo durante lo scorso anno è cresciuto di ben 42 unità, raggiungendo i 6.971 residenti. Un aumento dovuto sostanzialmente alla popolazione straniera, che, dopo il lieve calo del 2012, segna un incremento del 5%. Rispetto al passato, in leggera crescita le nascite ed i matrimoni, con gli sposi che continuano a preferire il rito civile. Aumentano anche i nuclei familiari. Sono questi i dati salienti relativi all’anno appena passato forniti dall’ufficio anagrafe del Comune.
Saldo positivo dunque per Borgo che nell’arco di soli quattro anni è cresciuto di ben 238 unità. Una popolazione in cui il gentil sesso ha sempre la meglio sui maschietti (3.588 contro 3.383), aumentate di 30 unità contro le 12 degli uomini. Addentrandosi nei numeri si scopre che nel 2013 sono nati 62 bambini (38 fiocchi azzurri e 24 fiocchi rosa) contro i 59 del 2012, i 65 del 2011 ed i 71 del 2010. Per quanto riguarda i decessi sono morte 55 persone, 25 uomini e 30 donne; erano 54 nel 2012, 63 nel 2011, 53 nel 2010. Sul fronte degli spostamenti dentro e fuori Borgo lo scorso anno gli immigrati sono stati 277 (erano 282 nel 2012), suddivisi in 128 maschi e 149 femmine, di cui 209 provengono da altri Comuni, mentre sono 242 (265 nel 2012) di cui 129 uomini e 113 donne, le persone che da Borgo sono emigrate in altri comuni (194) o all’estero.
Un discorso a parte meritano i 744 cittadini stranieri residenti nel Comune (+39: erano 705 nel 2012), di cui 364 uomini e 380 donne, che rappresentano il 10,6% del totale. Nel 2013 ci sono state 131 iscrizioni (tra cui 18 per nascita, 71 si sono trasferiti da altri Comuni, 26 dall'estero) e 92 cancellazioni (tra cui 42 per trasferimento in altri Comuni, 8 all'estero e 32 per l'acquisizione della cittadinanza italiana). Sono 215 gli stranieri minorenni, 140 coloro che sono nati in Italia. Le famiglie con almeno uno straniero sono 285 (erano 277 nel 2012) mentre quelle con intestatario straniero sono 216. Dei 744, 124 arrivano dai paesi dell’Unione Europea (in primis dalla Romania), 183 dall’Africa, 26 dall’America, 45 dall’Asia. La maggioranza, ben 366 cittadini (in aumento visto che erano 350 nel 2012), è originaria però di altri paesi europei, in particolare Albania, Bosnia, Kosovo e Moldavia.
In conclusione famiglie e matrimoni. Al 31 dicembre scorso i nuclei familiari erano 2.960 (+16 rispetto a fine 2012), di cui 6 convivenze. Per quanto riguarda i matrimoni sono 31 quelli celebrati nel 2013, in leggero aumento visto che erano 27 nel 2012 ma 37 nel 2011 e 38 nel 2010.
Rimane costante invece la tendenza che vede preferire il rito civile: 17 coppie contro le 14 che hanno scelto il rito religioso.
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