TRENTO. I lavori di bonifica dell’area di Piedicastello inizieranno la settimana prossima, si dovrebbero concludere a ottobre e costeranno 741 mila euro. Queste sono le notizie più importanti che sono emerse dall’assemblea pubblica sulla riqualificazione dell’ex Italcementi che si è tenuta ieri nella sala della Circoscrizione. Altro dato riguarda le ciminiere che non verranno abbattute, ma saranno comunque monitorate con un anenometro per verificare costantemente che non ci sia rischio di crollo. Davanti a circa 70 persone hanno parlato il vicesindaco Paolo Basioli, il direttore della Federazione della Cooperazione Ceschi e il geologo Luca Raffaelli. Hanno spiegato che durante tutti i lavori di bonifica ci saranno assemblee pubbliche per spiegarne l’andamento. E’ stato detto che la falda non è contaminata. Anche per questo motivo la bonifica sarà circoscritta. Il terreno sarà idoneo sia a insediamenti industriali che commerciali o terziari. La valutazione del rischio, comunque, è stata fatta come se l’area dovesse essere destinata a verde pubblico o residenze. Questo perché ancora non c’è una previsione di utilizzo certa. Sulla base di questi criteri sono state individuati solo due punti problematici. Il primo verso via Papiria e il secondo verso la Motorizzazione civile. Per isolare questi due punti saranno costruite barriere con uno spessore di un metro. Per risanare tutta l’area serviranno 55 mila metri cubi di terreno non inquinato e ci vorranno 35 settimane lavorative. Come detto, il costo preventivato è di 741.440 euro. Nel frattempo, verrà perfezionato il passaggio di proprietà dalla Cooperazione alla Provincia tramite Patrimonio del Trentino. (d.p.)