Blitz contro i no Tav: arresti anche in Trentino
Ventisei persone in manette per gli scontri dello scorso luglio a Chiomonte, in Val Susa
TRENTO. E' scattata in 15 province l'operazione della Polizia per l'arresto di decine di persone dell'ala antagonista ritenute responsabili di aver partecipato agli incidenti della scorsa estate in Val Susa contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.
Oltre che nel capoluogo piemontese, l'operazione riguarda le province di Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Biella, Bergamo, Parma e Modena. La Polizia sta notificando 25 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, 15 misure di obbligo di dimora, un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino. Tra i primi arrestati ad essere accompagnati in questura c'è, Giorgio Rossetto uno dei leader del centro sociale torinese Askatasuna, e Guido Fissore, consigliere comunale di Villarfioccardo.
I reati contestati al termine delle indagini condotte dalla Digos della Questura di Torino sono resistenza, violenza, lesioni, danneggiamento aggravati in concorso per i fatti avvenuti in Val Susa, nell'area del cantiere di Chiomonte della Tav, il 27 giugno e il 3 Luglio scorso, quando in incidenti fra le frange violente del movimento No Tav e le forze dell'ordine, rimasero feriti oltre 200 uomini di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza e decine di manifestanti.
L'operazione in Trentino. Una persona arrestata e un'altra indagata, con perquisizioni domiciliari e sequestro di materiale: questo il bilancio in Trentino dell'operazione della Polizia in tutta Italia riguardante il movimento No Tav. Sia l'arrestato che l'indagato gravitano nell'area anarco-insurrezionalista, si apprende in questura a Trento.
L'arrestato, rinchiuso in carcere a Spini di Gardolo, è uno spagnolo di 37 anni domiciliato a Rovereto, già coinvolto in altre operazioni di ordine pubblico e colpito in passato da divieto di dimora in Trentino. L'uomo - già agli arresti domiciliari prima di Natale per un furto di benzina commesso in val di Susa - è colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Torino per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale in concorso e lesioni.
E' accusato di avere partecipato ai violenti scontro con le forze dell'ordine in Val Susa nell'estate scorsa. Per lo stesso reato gli agenti della Digos hanno notificato un avviso di garanzia ad un giovane di Trento di 24 anni.
Nel corso dell'operazione la polizia ha sequestrato alcuni caschi integrali, una maschera da gas, una fionda e delle biglie. Tutto materiale che ora è al vaglio degli inquirenti.