«Auto, Trento e Bolzano fanno concorrenza sleale»

Il presidente della Provincia di Roma Zingaretti scrive a Monti: «Tariffe più basse grazie all’autonomia. Loro guadagnano, in Italia crollano le immatricolazioni»



TRENTO. Che per le autonomie speciali fosse un periodo nero lo si era capito. Ora a scatenare l’ennesimo scontro con Roma (che questa volta però non è il governo dei tecnici ma il presidente Pd della Provincia Nicola Zingaretti) ci si mettono pure le auto. O meglio l’imposta provinciale di trascrizione, che le Province di Trento e Bolzano e la Valle d’Aosta - in virtù dell’autonomia - possono tenere più bassa che nel resto d’Italia, operando sotto la tariffa base.

Il presidente Zingaretti ieri ha preso carta e penna e ha scritto direttamente al presidente del consiglio Mario Monti denunciando il crollo delle immatricolazioni e chiedendo un suo intervento. I toni sono durissimi: «Gentile Presidente, torno di nuovo a segnalarLe l’effetto devastante provocato dalla scelta delle Province di Trento, Bolzano e Aosta di non adeguare le tariffe Ipt alle disposizioni indicate dalla riforma Calderoli del 2011 sul federalismo - scrive il presidente della Provincia di Roma a Monti - tutto ciò ha causato un crollo in molte città italiane di nuove immatricolazioni e un aumento invece del 58.214% per Bolzano, del 14.402% per Trento e del 943% per Aosta. La situazione che si è determinata porterà verso queste tre sole province un fiume di denaro che tra imposta di trascrizione e Rc auto è valutabile in almeno 300 milioni di euro. Tutte risorse tolte alla fiscalità delle altre Regioni e Province italiane».

«Nella sola Provincia di Roma - prosegue Zingaretti nella lettera - si è registrato nell’ultimo anno una diminuzione dell’84% delle auto immatricolate, soprattutto da parte delle società di noleggio e leasing delle autovetture. Nel vivo del dibattito sulla spending review non posso non segnalare questa assurda anomalia, e La invito al più presto a valutare tutte le opzioni possibili per porvi rimedio».

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