Aggressioni sui treni, protesta dei lavoratori in stazione a Trento. A Rovereto parte il presidio Fs Security
Mobilitazione di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fast Slm e Orsa che chiedono a Trenitalia azioni concrete a partire dalle telecamere e dalla polizia ferroviaria (foto C.Libera)
TRENTO. Presidio dei lavoratori questa mattina (3 febbraio) in stazione a Trento per la campagna contro le aggressioni sui treni. Una mobilitazione nazionale di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast Slm e Orsa che chiedono azioni concrete a Trenitalia, a cominciare dalla verifica del funzionamento delle telecamere presenti nelle stazioni, spesso fuori uso.
«Il problema ci riguarda da vicino. L’ultimo episodio di cui siamo a conoscenza è avvenuto poco più di una settimana fa sulla linea della Valsugana dove due capitreno sono stati aggrediti».
“E’ fondamentale – si legge nel comunicato dei sindacati – potenziare il presidio della polizia ferroviaria nelle stazioni soprattutto nelle ore serali quando si registrano le maggiori criticità».
E’ stato annunciato che dal mese prossimo alla stazione di Rovereto partirà il presidio Fs Security, sollecitato a Trenitalia e supportato dal Gruppo Fs proprio per prevenire gli episodi di violenza. C.L.