Asilo Zanella, i bimbi in piazza festeggiano il murale antidegrado
I piccoli alunni hanno dipinto le pareti della scuola materna Un’azione per abbellire una zona spesso teatro di illegalità
TRENTO. Sono usciti dalla scuola materna Zanella in fila tenendosi per mano: una colorata baby catena, utile anche per farsi coraggio nell’affrontare tutta quella gente che li aspettava in piazza Leonardo da Vinci. Il bello è che questa volta la festa dell’asilo, è diventata la festa del quartiere e nello specifico della stessa piazza abbellita dal lunghissimo murale ad ornamento delle pareti esterne dell’asilo. Esperimento interessante quello della piazza chiusa al traffico che purtroppo è coinciso con la chiusura parziale di Via Tommaso Gar che ha creato un tratto cieco costringendo gli automobilisti che arrivavano comunque in piazza ad una non semplice inversione a U, percorrendo contro mano il tratto finale di Via Tommaso Gar. Momenti di confusione che però non hanno per nulla rovinato la festa iniziata con i bambini a cantare l’inno dell’asilo Zanella composto qualche anno fa da Daniele e Serena, genitori di due piccoli alunni. Poi è stata la volta di una canzone in inglese che ha anticipato la corsa verso l’altra parte della piazza dov’erano stati allestiti i tavoli per la merenda.
In conclusione spazio ai giochi all’aperto. Ad offerta libera si poteva acquistare il “ Ricettario della cuoca Bruna” dov’erano svelati i mille segreti di tanti piatti che hanno allietato i pasti ingolosendo i bambini. Il presidente della Circoscrizione Centro Storico -Piedicastello Geat, ha sottolineato nel suo breve intervento, come quel vivace murale altro non sia che una tappa del progetto di riqualificazione di una delle zone più degradate della città, Concetto ribadito anche dal portavoce del comitato “Rinascita Torre Vanga” da anni impegnato nel recupero del quartiere. Significativo il fatto che i bambini siano usciti all’esterno della scuola materna, in una piazza troppo spesso protagonista di episodi di degrado urbano. Hanno ispirato il murale con i loro disegni, con quella vivacità di colori che solo i bambini sanno esprimere alla pari dell’improbabilità delle figure che per loro rappresentano il mondo. Chiedono solo che quel loro murale possa essere rispettato da chi la piazza la vive sia di giorno che di notte. Se dovesse essere rovinato oltre ad essere una tremenda delusione, sarebbe anche molto difficile spiegare perché “un grande” abbia deciso di rovinare i loro sogni.