Anpi in assemblea: «Sempre attivi per la solidarietà»

Trento. «l’anpi è l’erede dei valori di libertà, democrazia, uguaglianza, dignità e solidarietà e per essi continuerà a battersi». questo, in estrema sintesi, il senso dell’affollata assemblea dell'as...



Trento. «l’anpi è l’erede dei valori di libertà, democrazia, uguaglianza, dignità e solidarietà e per essi continuerà a battersi». questo, in estrema sintesi, il senso dell’affollata assemblea dell'associazione dei partigiani del trentino che ieri mattina ha visto riunite decine di iscritti e militanti nella sede di via degli olmi. «questi – ha ricordato il presidente provinciale mario cossali nella sua relazione – non sono valori astratti ma elementi che ci caricano di precise responsabilità seguendo il principio di non voltarci mai dall'altra parte quando incontriamo un'ingiustizia per questo è stato importante in questi mesi promuovere assieme a numerose altre associazioni della società civile, sia laiche che cattoliche, numerosi incontri in tanti quartieri e paesi e in manifestazioni pubbliche per ribadire i principi di solidarietà e affermare con forza i diritti di tutti, anche quelli dei migranti».

La citazione di Mattarella

Cossali ha quindi ricordato le parole del presidente Mattarella laddove egli sottolinea come “ libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, chi punta a creare opposizioni dissennate tra le identità, con chi fomenta scontri, con la ricerca continua di un nemico da individuare”. Per quanto riguarda il sovranismo, Cossali ha ricordato che il termine sovranità – e non sovranismo - è ricordato nell'articolo 1 della Costituzione quale appartenenza del popolo, mentre l'articolo 10 dichiara esplicitamente che la Repubblica italiana “consente,in condizioni di parità con gli altri Stati, limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”: «Altro che assurde rivendicazioni di sprezzante, sterile e demagogico isolazionismo». Nel corso del dibattito sono emersi con forza anche i temi della tutela dell’autonomia che, è stato detto, “oggi corre sul filo del rasoio” per la passiva acquiescenza con cui dal potere provinciale si guarda alle scelte di stampo chiaramente centralista unicamente in conseguenza di una comune visione politica: emblematiche, al proposito, le vicende della politica sull'accoglienza e sulla stessa misura del “reddito di cittadinanza”.

L’appello per il Bruno

Infine, dall’Anpi è giunto un appello perché le istituzioni coinvolte, in primis Comune e Provincia, si adoperino per individuare una concreta soluzione alla questione del Centro sociale Bruno che rappresenta un vitale punto di aggregazione e di partecipazione che ha arricchito la città di Trento, accreditandosi come un protagonista della vita culturale.













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