Amatori, doping con le medicine del cane
Trento. Hanno assunto un medicinale veterinario (lo "Stargate" che ha come principio attivo lo stanozololo, un derivato del testosterone) per migliorare le loro prestazioni nel Campionato italiano di...
Trento. Hanno assunto un medicinale veterinario (lo "Stargate" che ha come principio attivo lo stanozololo, un derivato del testosterone) per migliorare le loro prestazioni nel Campionato italiano di ciclismo su pista per amatori svoltosi nel 2017 a Mori. Non solo, hanno anche detenuto diverse quantità di questo farmaco (non acquistabile senza la prescrizione medica) vendendolo, in due occasioni, ad altri ciclisti amatoriali come loro. Tre persone residenti in provincia di Pavia (un 34enne di Carbonara al Ticino, un 40enne di Casteggio, entrambi ciclisti amatoriali, e un 47enne di Voghera, tutti italiani) sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Stradella, nel pavese. I tre sono accusati dei reati di ricettazione in concorso, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica, falsità materiale commessa da privato in concorso, nonché della violazione della disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. La falsità viene contestata perché, secondo le accuse, i tre denunciati, per assicurarsi l'idoneità sportiva agonistica per il rinnovo dell'iscrizione all'associazione “centri sportivi aziendali e industriali ciclismo”, avrebbero anche realizzato dei falsi certificati medici.
Lo “Stargate” è un farmaco veterinario che viene utilizzato per cani, gatti e cavalli per diverse patologie. Lo stanozololo, il principio attivo, viene spesso usato per il doping a dosaggi elevatissimi: nelle palestre si parla di un impiego del dosaggio terapeutico, moltiplicato sino a 15 volte.