A22, pedaggi a rischio aumento
Fermi da due anni: la richiesta di Autobrennero per il 2017 attende l'ok del ministero
TRENTO. Il consiglio di amministrazione di Autostrada del Brennero ha approvato il budget per il prossimo anno. Il valore della produzione è previsto in 360,7 milioni di euro, con i ricavi da pedaggio che sono stimati in 342 milioni di euro. A proposito di pedaggi, le cifre del previsionale non tengono conto di eventuali aumenti che scatterebbero dal 1° gennaio 2017 e che farebbero lievitare gli introiti. Da tenere presente che da due anni A22 è ferma su questo tema. «A settembre abbiamo fatto la richiesta al ministero delle Infrastrutture e trasporti per un aumento - nel 2017 - secondo parametri definiti e stiamo aspettando la risposta», sottolinea l’amministratore delegato di A22, Walter Pardatscher. Sarà il ministero a stabilire se la richiesta di Autobrennero sia da accogliere o meno. Una scelta che da Roma verrà fatta entro fine anno. L’aumento degli introiti da pedaggio previsto nel previsionale 2017, è quindi, per ora, solo legato a stime sulla crescita dei volumi di traffico. «Il programma previsionale per il 2017 è in linea con quello dello scorso anno. - afferma l’amministratore delegato di Autostrada del Brennero Spa - Quanto la società sta compiendo, per allinearsi alle statuizioni del Protocollo d’intesa, non andrà ad influire sull’andamento e lo stato di salute della società». Il valore della produzione previsto per l’anno 2017 ammonta a 360,7 milioni di euro, in aumento rispetto al dato previsto nel budget 2016 (344 milioni di euro); la voce principale è quella relativa ai ricavi da pedaggio, che si stima ammonteranno a circa 342 milioni di euro. I ricavi derivanti dalle royalties delle aree di servizio, valutato per il 2017 in 18,8 milioni di euro risultano in leggero calo rispetto al budget 2016 (18,95 milioni). L’ammontare totale dei costi della produzione si stima in circa 317,5 milioni di euro e ricomprende in particolare spese per servizi, tra cui la manutenzione (90,3 milioni), per il personale (84 milioni), gli oneri diversi di gestione (circa 52 milioni di euro) e agli ammortamenti (circa 32,08 milioni di euro). Per quanto concerne l’accantonamento “pro ferrovia” si è ritenuto di prevedere per il 2017 uno stanziamento di 34,5 milioni di euro. Un valore che corrisponde a quanto previsto dal Protocollo d’intesa. Per un importo di 5,2 milioni di euro il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato i lavori di adeguamento delle barriere fonoassorbenti ricadenti nel comune di Chiusa e delle piste di accelerazione, in direzione sud, della stazione autostradale di Chiusa - Val Gardena. Si tratta, nel particolare, di tre barriere poste in carreggiata sud, ossia Funes 2, Castel Angria Gries-Chiusa e di una presente in carreggiata nord, denominata Neidegg. A seconda delle diverse esigenze, le barriere saranno innalzate e prolungate. (m.dal)