A pezzi la strada degli Artiglieri: «Servono interventi urgenti»

Migliarini, presidente della circoscrizione Lizzana, è preoccupato per le promesse non mantenute dal Comune: «Già cadute otto lapidi. Il centenario è vicino. Serve un progetto di recupero serio»


di Nicola Filippi


ROVERETO. Passeggiando da Castel Dante al parco di costa Violina, lungo la strada degli Artiglieri, si viene sopraffatti da un senso di trascuratezza e incuria. Le 102 lapidi che ricordano i nomi delle medaglie d'oro al valor militare, dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale (con tanti trentini, Damiano Chiesa in testa), sono in pessime condizioni. Protagoniste di uno splendido tomo di 500 pagine, “Camminando nella storia. Strada degli Artiglieri Costa Violina – Rovereto”, scritto da tre amici medici (Giuseppe Gottardi, Renzo Bruseghini e Maurizio Caronti), le scritte sulle lapidi sono quasi irriconoscibili. Ma quello che preoccupa il presidente della circoscrizione, Maurizio Migliarini, e con lui gli stessi autori del libro, è «l'assoluto silenzio dell'amministrazione comunale che non ci ha ancora detto che tipo di intervento intende mettere in campo per ridare dignità alle lapidi». Ma c'è un problema molto più stringente. E non da poco. Alcune lapidi si stanno letteralmente staccando dalla loro sede naturale. Gli agenti atmosferici, conditi da anni di incuria, stanno avendo il sopravvento su un percorso di alto valore culturale e storico. «La scorsa primavera siamo stati in sopralluogo con l'assessore Daicampi e il presidente della Fondazione Cengio Alto per studiare un progetto di intervento e riqualificazione di tutta l'area – spiega Migliarini – che coinvolga anche l'Ossario e il suo piazzale, che oggi si presentano in condizioni deplorevoli». E pensare, sottolinea Migliarini, «che ci sarebbero alcune associazioni di volontari pronte a ripristinare il sito, comprese le associazioni degli alpini di Lizzana e Lizzanella».

Il presidente della circoscrizione Lizzana ci accompagna, attraverso una carrellata di immagini, lungo il percorso storico “dimenticato”. . Un anno fa, Migliarini aveva effettuato assieme all'assessore Daicampi un lungo sopralluogo in zona. . Ma, stando alle parole del presidente Migliarini, «dopo un anno le cose non sono cambiate assolutamente». Ma in vista del centenario della Grande guerra si augura che qualcosa possa cambiare. In positivo.

In ottica promozionale della città, «la strada degli Artiglieri deve essere valorizzata maggiormente dal Comune, anche perché viene utilizzata dagli stessi turisti per arrivare alle orme dei dinosauri, ai Lavini». Come pure il piazzale dell’Ossario: «Lì parcheggiano i bus dei turisti, ma mancano servizi igienici e panchine per la sosta». Per Migliarini il Comune dovrebbe coinvolgere altri enti per riqualificare la zona. «Serve un intervento immediato, perché altrimenti rischiamo di perdere un bene di alto valore culturale». Quello che sorprende Migliarini è la mancanza di notizie certe sul recupero del sito. «Mancano soldi? Lo dicano, gli alpini sono pronti a organizzare una raccolta di fondi per finanziare i lavori - ammette Migliarini - ma il Comune ci deve far sapere cosa intende fare. Soprattutto in ottica di sviluppo del turismo. Anche questa zona genera interesse negli ospiti».

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