La gara

Sistema digitale dei servizi sanitari in Lombardia, appalto da 9 milioni alla Gpi

La gara da 12 milioni riguarda anatomia patologica. L’azienda trentina: «Integrazione tra ospedali e territorio, un passo avanti per pazienti e operatori»



TRENTO.  Il Raggruppamento temporaneo d'impresa (Rti) guidato da Gpi di cui è amministratore delegato l'ex presidente di Confindustria del Trentino Fausto Manzana si è classificato primo nella graduatoria per l'affidamento dell'appalto specifico per la realizzazione della soluzione digitale di anatomia patologica per gli enti sanitari della Regione Lombardia. Una gara da circa 12 milioni di euro, di cui 9,1 riservati al gruppo Gpi. La durata del contratto è di 48 mesi.

Il gruppo, informa una nota, "consolida la sua presenza in una delle regioni più digitalizzate d'Italia e conferma di aver acquisito un ruolo centrale nell'innovazione dei servizi diagnostici a livello nazionale per gli enti sanitari in Lombardia". "Questa aggiudicazione - spiega un comunicato della Gpi - segna un passo avanti per i pazienti e gli operatori sanitari della Lombardia: l'adozione di un sistema unificato non solo eleva gli standard qualitativi della diagnosi e dell'assistenza, ma rafforza l'idea di un Servizio sanitario nazionale dove innovazione tecnologica diventa sinonimo di qualità della presa in carico".

L'integrazione tra ospedali e territorio cui punta l'appalto consentirà la gestione di oltre 1,3 milioni di prestazioni all'anno e la digitalizzazione di 4,5 milioni di vetrini (12.000 al giorno) ridurrà i tempi diagnostici e ottimizzerà le risorse a beneficio di pazienti e operatori sanitari. 













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