Sgomento per la morte di Sara Piffer, il cordoglio della Provincia per la promessa del ciclismo
Fugatti: «Vicini alla famiglia, agli amici e alla comunità»
L’INCIDENTE Travolta e uccisa da un’auto a Mezzocorona la ciclista Sara Piffer
TRENTO. "Esprimo a nome mio e della Giunta provinciale profondo dolore e sgomento per il tragico incidente che ha spezzato la vita della giovane promessa del ciclismo trentino Sara Piffer. Siamo vicini alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità". Sono le parole del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, appresa la notizia della scomparsa della giovane di Giovo che ha perso la vita oggi (24 gennaio) nel corso di un allenamento su strada a Mezzocorona.
Con lei su un'altra bici c’era il fratello, che ha assistito impotente all’incidente restando illeso. La ragazza di Palù di Giovo, dove abitava con la famiglia, correva per la Mendelspeck.
Dalla prima ricostruzione un'auto guidata da un uomo, un 70enne della zona, che veniva in senso opposto e che ne stava sorpassando un'altra, ha centrato la giovane ciclista.
Malgrado l'intervento dell'elicottero del 118 e i tentativi di rianimarla, le ferite riportate dalla ragazza sono state fatali.