IL CASO

Seconde case, l’altolà di Fugatti: “Valgano gli stessi divieti degli hotel”

Il governatore sta valutando un'ordinanza: preoccupato da chi viene dalla zona rossa



TRENTO. "Auspichiamo che prevalga il buonsenso, se vale per i turisti non potersi muovere non si capisce perché non debba valere per chi ha la seconda casa". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sul tema degli spostamenti di persone da zone rosse e arancioni verso le seconde case di proprietà in Trentino.

Una situazione su cui il Trentino sta valutando un'ordinanza, ma che preoccupa anche la vicina Provincia autonoma di Bolzano. "Quello delle seconde case è un tema rilevante che abbiamo posto al Ministero assieme all'Alto Adige. Domani (ieri ndr) abbiamo un'ulteriore riunione e riproporremo il tema, perché che non capiamo per qualche motivo i turisti non possono venire da una zona rossa o arancione nei nostri alberghi e questo non valga invece per i proprietari di seconde case. C'è poi una motivazione di prudenza, per cui chi viene da zone rosse o arancioni ci può preoccupare e infatti tanti amministratori locali ci hanno manifestato perplessità", ha detto Fugatti.













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