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Scuola, il peggio è alle spalle: in Trentino giù contagi e classi in quarantena

Ieri 123 contagi nella fascia 0-18, erano 800 il 26 gennaio. Le sezioni chiuse sono calate da 500 a 21. Bisesti ai presidi: “La pandemia sta allentando la presa”



TRENTO. Le classi che in Trentino hanno sospeso attualmente la didattica in presenza, dagli ultimi dati del 12 febbraio, sono 21, erano 500 poche settimane fa. I casi di contagio in età scolare sono diminuiti: i nuovi casi segnalati nelle fasce d'età comprese fra 0 e 18 anni sono 123; il 26 gennaio erano 800.

Numeri che indicano come il peggio della pandemia da Coronavirus sia forse alle spalle. 

Lo ha spiegato l'assessore provinciale all'istruzione Mirko Bisesti nell’ incontro avuto con i dirigenti scolastici,  richiesto dalla stessa Associazione dei presidi a fronte di alcune preoccupazioni generate dalle novità normative. L'assessore ha chiarito che le competenze dei presidi non sono cambiate, e anche che il confronto sul rinnovo del contratto dei dirigenti va avanti.

Con l'occasione, è stato sottolineato con soddisfazione il progressivo ritorno alla normalità anche nelle aule scolastiche, con il calo dei contagi da Covid-19.

"Il cambio delle regole relative alla dad ha consentito di ridurre il peso delle classi in isolamento, ma certamente la situazione della scuola riflette quella più generale della nostra provincia e di tutto il Paese. I vaccini hanno fatto il loro dovere, la pandemia sta allentando la presa e ci auguriamo che con il cambio di stagione la vita ritorni progressivamente alla normalità, dentro e fuori le aule scolastiche. Anche se non dovremo mai abbassare la guardia", ha ribadito Bisesti.













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