Green pass

Scuola, Fugatti: “Tamponi a pagamento per i docenti no vax”

A metà luglio si era vaccinato il 75%, sotto la media nazionale. Il governatore: “Non ci saranno deroghe, serve il Green Pass”. Chi non lo avrà, sarà sospeso 

LA PROTESTA. Docenti in coda a Trento contro il Green Pass

 



TRENTO. Obiettivo scuola in presenza per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado in Trentino, dove il personale scolastico potrà entrare in servizio solo se in possesso di Green pass. Lo ha evidenziato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, al termine della task force con gli assessori Stefania Segnana (Salute) e Mirko Bisesti (Istruzione), il direttore generale facente funzione dell'Apss Antonio Ferro ed alcuni dirigenti provinciali.

"La stragrande maggioranza del personale scolastico in Trentino si è vaccinato (l'ultima rilevazione del 15 luglio fissava la percentuale dei vaccinati a quota 75% circa). Nel frattempo è stato compiuto un lungo percorso di sollecitazione. Coloro che decidono liberamente di non vaccinarsi potranno eseguire un tampone a pagamento nella modalità che riterranno più opportuna" sono state le parole di Fugatti, che ha escluso l'ipotesi di concedere i test salivari a questo scopo.

Scuola, aut aut di Fugatti al personale: «Green pass per lavorare»

Per entrare a scuola il personale dovrà avere il green pass: dunque, dovrà essere vaccinato o avere un tampone negativo. Lo ha ribadito, in vista della ripresa dell’attività scolastica, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, invitando tutti coloro che lavorano nella scuola a farsi il vaccino.

"La scelta di non vaccinarsi è legittima, ma gli interessati dovranno organizzarsi autonomamente per fare il tampone come tutti i cittadini". Nessun periodo di transizione sarà concesso in Trentino, anche perché non previsto dal decreto nazionale. In mancanza del Green Pass il personale sarà dunque sospeso.

"Gli insegnanti in Trentino sono circa 7.000, immaginiamo che i numeri di non vaccinati che rifiutano di fare il tampone siano limitati a tal punto da non comportare un problema per l'organizzazione del sistema scolastico - ha commentato il dirigente Roberto Ceccato - Lo scorso anno avevamo inserito un organico potenziato di oltre 400 insegnanti. Abbiamo dunque una riserva organizzativa importante, che confidiamo non debba comunque servire". 













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