Sgarbi: “La visita al Mart come una passeggiata fra i tempi”
L’incontro al museo fra il cda e la giunta roveretana fra progetti e le prossime mostre
ROVERETO. Hanno partecipato tutti i componenti della Giunta Comunale di Rovereto e del cda del Mart all’appuntamento voluto dal sindaco Francesco Valduga e dal presidente Vittorio Sgarbi. Agevolato dall’assessora alla Cultura Micol Cossali e dalla consigliera Dalia Macii che in seno al Mart rappresenta il Comune, l’incontro è stato una vera e propria tavola rotonda durante la quale discutere di visioni e strategie per il prossimo futuro.
Il Presidente Sgarbi ha introdotto la riunione anticipando alla giunta il programma espositivo della primavera-estate e dell’autunno e delineando il suo obiettivo: “Rendere il Mart un museo colto, contemporaneo e popolare”. La visione sgarbiana si basa su un profondo sentire nel quale antico e contemporaneo dialogano. Come nel caso della mostra di Caravaggio, i maestri del passato e i riferimenti classici si confrontano con le istanze della modernità. “Mario Botta ha realizzato il Mart ispirandosi al Pantheon di Roma e alle forme classiche. Visitare il Mart dev’essere una passeggiata tra i tempi.”
Il benvenuto di Sgarbi si è concluso con un ringraziamento alla giunta che, come sottolineato anche dal direttore Diego Ferretti: “in questi anni ha sempre rispettato l’autonomia culturale del Museo”. Il dialogo tra la città e il Museo è stato il tema sottolineato dalla giunta comunale, a partire dal sindaco Francesco Valduga: “Stiamo immaginando una città che si ridisegna per creare luoghi e momenti di condivisione tra i cittadini e in questo anche il Mart e la sua piazza diventano quell’agorà immaginata fin dalla nascita del Polo Museale.
Lo stesso corso Bettini dovrà diventare sempre più un luogo di arrivo e non di passaggio, con un rapporto tra il Museo, l’Università, le aree verdi, il centro storico. Il Mart è un centro di vita, rappresenta un luogo dove si produce pensiero e l’interesse dell’amministrazione è quello di favorire questo processo”.
“Il radicamento del Mart nella città è una occasione di nutrimento reciproco” – per l’assessora Micol Cossali che ha voluto soprattutto porre l’accento sul confronto con le altre realtà museali in città – “Dobbiamo far uscire dalla sua sede l’arte del Mart, farla incontrare con gli altri musei”.
Sulla stessa linea la vicesindaca e assessora Giulia Robol: “I musei devono invadere la città, creando nuovi percorsi che vanno da Corso Bettini a Casa Depero, e possiamo immaginare una progettualità che coinvolga le scuole: nel momento in cui i musei sono chiusi e le scuole aperte, diventa occasione per farli incontrare, per creare occasioni di crescita per gli studenti”. Del ruolo di traino per il turismo ha parlato l’assessore Mario Bortot, che ha ricordato che il Giro d’Italia partirà proprio di fronte al Museo il prossimo 27 maggio, mentre l’assessore Mauro Previdi ha sottolineato l’importanza del Museo anche nei progetti rivolti alla disabilità e al sociale.