Cultura

Rovereto, torna il Torneo Internazionale sportivo “Città della Pace”

La programmazione, dal 17 al 20 aprile, si aprirà con una talk del giornalista Federico Buffa, sotto la cupola del Mart 



TRENTO. E' stata presentata questa mattina in conferenza stampa nella sede di Oros in Progetto Manifattura la 37a edizione del Torneo Internazionale "Città della Pace", in programma come da tradizione durante il weekend di Pasqua, dal 17 al 20 aprile a Rovereto. L'evento, che da oltre trent'anni è tra i più attesi eventi sportivi giovanili nel Nord Italia, continua sul solco tracciato da qualche edizione, puntando sui settori giovanili di tre discipline (calcio, pallanuoto e la novità della scherma). Al centro vi sono i valori su cui si basa: amicizia, fair-play, incontro e pace, protagonisti non solo sui campi di gioco ma anche durante gli eventi collaterali che caratterizzano la programmazione, come la Cerimonia di Apertura alla Campana dei Caduti, e i tre speciali momenti sotto la cupola del Mart, tra cui un imperdibile spettacolo con il giornalista Federico Buffa.

Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente del Comitato Organizzatore Cristian Sala, la Sindaca Giulia Robol, il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini, la presidente del CONI provinciale Paola Mora, il presidente del Comitato di Trento della FIGC Stefano Grassi, la direttrice dell'APT Carla Costa, il vice-presidente della Comunità della Vallagarina Alberto Scerbo e il Segretario Generale del Torneo Alessandro Bazzanella. Saranno tre le discipline sportive coinvolte quest'anno: il calcio (categorie U8, U11, U13, U15, U15 femminile, U17), la pallanuoto (U12) e la scherma (dai 10 ai 13 anni). 10 le nazioni partecipanti al Torneo













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il bilancio

Maestri abusivi, furti di sci e spaccio: quando l'illegalità scende in pista

Nella stagione 2024-2025 in Trentino i carabinieri hanno effettuato ben 7.857 controlli, con 66 denunce e 581 sanzioni. Oltre tremila gli interventi di soccorso: la fascia più a rischio resta quella dei giovani tra 11 e 20 anni, che rappresenta oltre un quinto degli infortunati, mentre il ginocchio si conferma la parte del corpo più frequentemente lesionata (35,5% dei casi)