Contributi ai coltivatori di grano saraceno
TERRAGNOLO. Il Comune vuole riportare le coltivazioni del grano saraceno in valle: e chi ci proverà, riceverà un contributo. Da qualche anno il "fanzelto" piatto povero di un tempo, cucinato a...
TERRAGNOLO. Il Comune vuole riportare le coltivazioni del grano saraceno in valle: e chi ci proverà, riceverà un contributo. Da qualche anno il "fanzelto" piatto povero di un tempo, cucinato a Terragnolo, è tornato in auge, dopo il riconoscimento di prodotto con "denominazione comunale". Viene già promosso in alcuni ristoranti della Vallagarina, e pubblicizzato come piatto tipico del Pasubio. È già quindi un simbolo di Terragnolo, solo che quel grano saraceno, una volta uno delle coltivazioni diffuse in valle, adesso è del tutto sparito. Il fanzelto che si assaggia così nei ristoranti sarà anche fatto con la ricetta di Terragnolo, certo non col grano saraceno della valle. Ecco quindi che nei giorni scorsi il consiglio comunale di Terragnolo ha approvato all'unanimità un regolamento che stabilisce la possibilità di ricevere un contributo economico se si recuperano terreni alla coltivazione del "formenton", nome con il quale è chiamato in dialetto il grano saraceno. Questa varietà era coltivata nell'Ottocento nella valle, che presenta caratteristiche ideali per il grano saraceno: terreno sufficientemente arido, reazione acida adatta. Il grano saraceno veniva piantato in estate, per essere raccolto al termine della bella stagione. Veniva poi essiccato al sole e macinato; caratteristica è la farina di colore scuoro. Il Comune darà 1,50 euro per ogni metro quadrato di terreno coltivato a grano saraceno, per un massimo di 500 euro, per il primo anno di semina; negli anni successivi il contributo sarà di 0,75 a metro quadrato, per un importo massimo di 250. Il contributo potrà essere versato al massimo per tre anni. Una singola domanda può essere riferita a più terreni. Il Comune raccoglierà entro il 30 settembre di ogni anno le domande, e stilerà una graduatoria, dove verrà data precedenza ai nuovi terreni. (m.s.)