ROVERETO. Il conto alla rovescia per l’avvio dei lavori in viale Trento procede inesorabile. Non si sa quando, ma ruspe e motoseghe arriveranno. Una data ufficiale non ci sarebbe, ma il condizionale è d’obbligo visto che col clima maturato nel rione e in città in vista degli abbattimenti, pretendere che le date vengano annunciate con editti da parte dell’amministrazione comunale significherebbe essere ingenui. O pensare che ingenui siano il sindaco e la sua giunta.

È di questi giorni però un passaggio che certifica quanto ormai imminente debba essere l’avvio dei lavori: è stato assegnato, dopo una gara che ha visto invitate 7 aziende del settore, l’incarico di procedere con le “opere a verde nell’ambito dei lavori di riqualificazione del lato est di viale Trento primo lotto”. Significa ripristinare l’alberatura, nei limiti previsti dal progetto, e sistemare le aiuole. Se ne occuperà il “Vivaio Vallagarina Snc”, con sede in via Galvagni ad Isera, che ha offerto un ribasso del 58,2% sui 37.835 euro previsti per questa porzione dell’intervento dal progetto esecutivo elaborato dallo studio “Civico 3” e approvato dalla giunta comunale nel dicembre scorso. Al Vivaio Vallagarina andranno quindi 16.658 euro. Offerta stracciatissima ma quasi eguagliata dalla Floricoltura Alberta di Piazza Manifattura, che aveva offerto un ribasso del 52,6 per cento.

Il tratto di viale Trento oggetto dell’intervento è quello previsto nel primo stralcio del progetto complessivo: va dalla chiesa di San Rocco all’incrocio con via Mascagni. Non si trova nella determina alcuna indicazione temporale, se non la scontata indicazione dei 30 giorni entro i quali il provvedimento può essere impugnato al Tar. Anche per gli interventi materialmente richiesti non si riporta nulla che possa consentire di intuire cosa e quando dovrà fare il vincitore della gara. Non resta che attendere.

Nel complesso, il primo stralcio della riqualificazione di viale Trento prevede interventi per 340 mila euro. Poco più di un decimo nella previsione originaria destinati agli interventi sul verde. Ovviamente con i ribassi da saldo che l’amministrazione si è vista proporre, questa percentuale si è più che dimezzata.

Intanto dovrebbero iniziare a giorni gli interventi di messa a dimora del centinaio di alberi che entro la fine di marzo dovrebbero essere già tutti al loro posto: riempiranno un po’ in tutta la città i varchi che la morte per cause naturali delle piante ha aperto nei filari di vie, viali, piazze e parcheggi in qualche misura alberati.

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