Caporalato: lavoratori in nero impiegati in due aziende del Roveretano
Verifiche dei carabinieri su undici tra imprese e consorzi agricoli: multe da 2.500 euro
ROVERETO. In primi giorni di agosto, i carabinieri della Compagnia di Rovereto hanno intensificato i controlli per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del cosiddetto “caporalato” presente in diversi ambiti produttivi e che colpisce lavoratori con caratteristiche individuali differenti, ma accomunati da situazioni di vulnerabilità economica e sociale.
I controlli dei militari della Benemerita, concentrati principalmente nel settore agricolo, hanno interessato 11 tra aziende e consorzi agricoli accertando che in due di esse venivano impiegati lavoratori “in nero”.
Le due aziende si avvalevano infatti di lavoratori stranieri, alcuni dei quali extracomunitari comunque in possesso di regolare permesso di soggiorno, per i quali non era stata data la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento.
Per i titolari delle aziende sono quindi scattate sanzioni amministrative da 2.500 euro.
L’attività di contrasto al lavoro irregolare da parte dei carabinieri proseguirà nelle prossime settimane, durante le quali è plausibile ipotizzare una intensificazione delle attività nei campi con l’approssimarsi della vendemmia e della raccolta delle mele.