Borgo S.Caterina è diventata un salotto 

Lavori conclusi con due giorni d’anticipo. L’area pedonale è raddoppiata, ma per ora le biciclette vanno condotte a mano



ROVERETO. Tanto, tantissimo posto per i pedoni, e solo per loro; e una corsia stretta per le auto, il giusto per farle rallentare ancora di più. Così appare Borgo Santa Caterina: ieri la ditta ha concluso i lavori, e sono state posate, seppure in via ancora temporanea, le fioriere che delimitano il percorso riservato alle auto. La consegna è avvenuta con due giorni d’anticipo rispetto alla fine dei lavori stabilita dal contratto, gli operai della Fiemme Porfidi hanno lavorato incessantemente e hanno concluso prima del previsto l’opera.

Verso mezzogiorno, ieri, a visionare i lavori conclusi c’erano l’assessore Beppino Graziola e il sindaco Francesco Valduga; presenti anche i vigili urbani, per controllare l’andamento del traffico. La cosa che salta più agli occhi è la zona pedonale, notevolmente allargata, un po’ come già accaduto su via Fontana. In Santa Caterina questo “sbilanciamento” a favore della zona del passeggio risalta ancora di più. Sul lato del portico ora i pedoni hanno conquistato ulteriori spazi, da adesso si può passeggiare anche dove prima, per intenderci, erano rimasti dei parcheggi per le auto. E subito si apre un’interrogativo: e le biciclette? Appena due giorni fa sono erano state disegnate in via Dante le indicazioni per i ciclisti, che devono stare sulla corsia per le macchine, anche quelli che vanno in senso opposto. Il principio, per ora, si applica anche su Borgo Santa Caterina: nella zona pedonale, per quanto grande essa sia, le bici vanno accompagnate a mano. Qualche ciclista ieri si è già lamentato: è troppo stretto, non ci si passa e stare con le macchine è pericoloso. L’assessore Graziola riconosce il problema. «Monitoreremo la situazione e vedremo come va. Per ora le biciclette vanno condotte a mano, e chi pedala invece deve stare sulla corsia per le automobili; ma questo assetto è ancora sperimentale». Un luogo potenzialmente pericoloso può essere la curva con la quale da via Dante ci si immette in Santa Caterina; è in corrispondenza dell’incrocio con via Tartarotti. I ciclisti provenienti da via Dante potrebbero vedersi tagliare la strada dalle auto che da Santa Caterina proseguono su via Tartarotti. L’assessore Graziola ribadisce che si monitorerà la situazione, e non sono esclusi dei cambiamenti, qualora certe situazioni fossero di pericolo.

Anche l’attuale arredo, caratterizzato dalle fioriere che delimitano la corsia per le auto, è per ora temporaneo. (m.s.)

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