«Aiutateci a tenere pulito lo skate park di S.Giorgio» 

Un gruppo di genitori e ragazzi del quartiere: servono tornelli per impedire l’accesso alle mountain bike, e bidoni per le immondizie. Il Comune li ha tolti


di Filippo Schwachtje


ROVERETO . Niente bidoni ed assenza di un'evidente regolamentazione per chiarire chi possa usufruire dell'area: lo skate park di San Giorgio scivola sempre di più nel dimenticatoio.

In sintesi, questo è quanto è stato esposto da un gruppo di genitori e ragazzi, abituè della zona del parco di San Giorgio dedicata (in teoria) agli amanti della tavola su quattro ruote. «Due anni fa è stato effettuato un progetto di ampliamento nella zona – dice uno di loro – ma bisognava mettere in chiaro alcune cose: lo skate park è dedicato a chi vuole andare con lo skateboard, o al limite per le Bmx, se entrano mountain bike di grossa taglia, oltre a creare un pericolo per tutti noi, la pavimentazione si sporca. Le “sgommate” nere che le ruote di una bici lasciano in terra sono pericolose, si rischia di scivolare e di farsi del male». Tutto nasce, dunque, dalla mancanza di un cartello informativo, che proibisca ai “bikers” di utilizzare una zona che non è destinata a loro. «È bastata nemmeno una settimana – continua un genitore – per rovinare il lavoro di riverniciatura effettuato allo “skate park” questa primavera. Non capiamo perchè non si installino dei tornelli per regolare l'accesso a chi effettivamente ne ha diritto. A San Giorgio la domenica ci sono di solito dai 20 ai 25 ragazzi che si divertono e si allenano, alcuni vengono addirittura da Trento e Bolzano: lo “skate park” è una realtà che dovrebbe essere valorizzata, non lasciata a se stessa. Ci sono poi molte zone completamente inutilizzate, in cui per esempio si potrebbero collocare delle panchine, così da permettere ai genitori di dare un occhio ai figli, senza essere costretti a sedersi sulle strutture che dovrebbero essere utilizzate dai ragazzi per le loro evoluzioni».

Ma non finisce qui. L'amministrazione infatti ha optato anche per la rimozione dei bidoni per rifiuti all'interno dell'area, causando non pochi disguidi e problemi di igiene all'interno del “park”. «Dopo la rimozione – continua il genitore – abbiamo deciso, tra noi genitori con i ragazzi più grandi, di fare una colletta per acquistare un altro bidone, per riportare un po' di decoro nell'area e non vedere rifiuti gettati per terra un po' ovunque. Incredibile ma vero, anche questo è stato rimosso, e la situazione igienica è tornata nuovamente ad essere pessima. Per il momento ci siamo attrezzati con un altro cestino. Cerchiamo di fare il meglio possibile per dare ai ragazzi la possibilità di vivere lo sport che amano in un luogo confortevole, ma diventa sempre più difficile». Le problematiche, ci confermano, sono state più volte segnalate all'ufficio tecnico delegato, ma senza nessun risultato concreto.

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