RIVA. Mezzo milione di euro per sistemare un chilometro di tubatura dell’acquedotto che transita sotto il sedime dell’Agnese, la galleria che collega Riva alla Val di Ledro. L’amministrazione rivana è da tempo impegnata in una serie di interventi mirati a migliorare la rete idrica comunale e soprattutto a ridurre le perdite d’acqua.

La condotta che corre sotto la galleria Agnese, e dentro la quale scorre l’acqua della vecchia sorgente del Ponale, presenta diverse piccole rotture causate dalla vetustà del tubo. Si rende, dunque, necessario intervenire con una manutenzione straordinaria per la quale sono state messe a bilancio risorse pari a 494 mila euro. Soldi inseriti nella variazione di bilancio che è arrivata, ieri sera, in consiglio. Nel provvedimento sono comprese anche le opere di ampliamento e di adeguamento alla normativa antisismica dell’ex biblioteca delle Damiano Chiesa, dell’auditorium delle Scipio Sighele e della palestra di Varone. Complessivamente la spesa si aggira intorno al milione e mezzo di euro ed è finanziata con fondi propri del Comune “liberati” dal Governo. Opere, queste, ideate e programmate dall’assessore comunale ai lavori pubblici Alessio Zanoni.

L’intervento nella galleria rivana verrà attuato con un sistema che non renderà necessaria la chiusura al traffico della strada. «Il tubo verrà ricostruito dall’interno con una tecnica che è stata adoperata anche durante i lavori alla rete fognaria di viale Trento - spiega l’assessore Zanoni - un sistema che permette di lavorare senza creare troppi disagi alla circolazione. Evitando di scavare dentro la galleria, infatti, non saremo costretti a ridurre la circolazione ad un solo senso di marcia oppure addirittura a chiudere la galleria. Il solo disagio, forse, potrà essere quello provocato da un senso unico alternato per un breve lasso di tempo ma cercheremo di concentrarlo durante l’orario notturno. L’intervento si svilupperà nel tunnel tecnico esterno alla galleria. Avevamo in mano da tempo il progetto esecutivo ma dovevamo andare in consiglio con la variazione di bilancio per la copertura finanziaria». L’opera verrà pagata dal Comune che si affiderà, per l’appalto e la gestione, all’Ags.

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