Polo scolastico del Rione, assegnati i lavori 

Scuola materna, elementare e palestra: a realizzare il nuovo complesso sarà la cordata trentina Collini-Ediltione



RIVA. Sono stati assegnati alla cordata trentina composta da Collini Lavori Spa ed Ediltione i lavori di realizzazione del nuovo polo scolastico del Rione Degasperi, opera che prevede la realizzazione della scuola elementare, della scuola materna e della palestra. Si è quindi concluso ieri mattina a Trento, nella sala aste dell’Agenzia provinciale per gli appalti (Apac), l’iter del bando, per altro piuttosto tortuoso visto che la pubblicazione risale ad oltre tre anni fa. La Collini-Ediltione si è aggiudicata i lavori, comprensivi del progetto esecutivo, con un ribasso del 19,973% sulla base d’asta, ovvero 8 milioni 5 mila euro (oltre a 255mila 438 euro di oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). La cordata ha ottenuto 91,108 punti complessivi su 100, davanti alla Costruzioni Casarotto di Villa Agnedo (90,898) e alla Martinelli e Benoni della Val di Gresta (88,130). Inizialmente erano 23 le offerte arrivate all’Apac, che sono poi diventate 13 ieri mattina al momento dell’apertura delle offerte economiche: in dieci, infatti, non hanno rinnovato le garanzie ed è scattata d’ufficio l’esclusione dalla gara.

Salvo ricorsi (che dovranno essere formalizzati entro trenta giorni), il contratto dovrà essere sottoscritto entro sessanta giorni dall’aggiudicazione dei lavori. Poi la cordata avrà tre mesi di tempo per preparare il progetto esecutivo: a quel punto potrà essere aperto il cantiere. In soldoni, questo significa che prima dell’estate certamente le ruspe non entreranno in azione.

Soddisfatto il sindaco Adalberto Mosaner: «La costruzione di una nuova scuola è sempre una buona notizia e assume un valore simbolico particolare per un quartiere come il Rione Degasperi – commenta il sindaco – quest’opera potrà rispondere a numerose esigenze: innanzitutto di sicurezza, visto che si tratterà di un edificio che risponderà ai più moderni requisiti antisismici; la scuola avrà, rispetto a quella attuale, una sezione in più sia per le elementari, sia per la materna». Soprattutto la scuola materna, a differenza di quanto sta avvenendo nel resto del Trentino, lamenta carenze di spazi che hanno provocato in più occasioni polemiche per l’impossibilità di risolvere le liste d’attesa. Ultimo, ma non ultimo, la palestra: «Si tratta di una struttura per la quale abbiamo chiesto di rivedere le dimensioni perché sia utilizzabile per più attività sportive, anche a livello agonistico. Di fatto, oltre che ad uso scolastico, la palestra – prosegue Mosaner – potrà essere messa a disposizione delle società sportive». Detto questo, si dovrà anche ragionare sul futuro dell’attuale scuola: «C’è già stato uno studio effettuato da alcuni studenti impegnati in un master universitario: ritengo che la destinazione ideale – conclude il sindaco – sia di tipo sociale a favore del quartiere». (g.f.p.)















Scuola & Ricerca

In primo piano