Ok all’assestamento, 3 milioni per i nuovi interventi sulla città 

Il consiglio a Riva. Con 13 voti favorevoli (tra cui anche la Iandarino), 1 contrario e 5 astenuti passa la manovra finanziaria dell’amministrazione Mosaner dopo l’emergenza sanitaria. Minori entrate per quasi un milione di euro


MATTEO CASSOL


Riva. Ieri in Consiglio comunale a Riva sono arrivati l’assestamento di bilancio e le agevolazioni su Tari, Cosap e Imis. Una manovra nel segno del Covid che costituisce l’ultimo atto di questa consiliatura. La variazione per coprire i vari interventi pareggia a 2.673.150 euro: prevede l’utilizzo di 2,864 milioni di avanzo di amministrazione (destinato per 1.556.000 euro alla copertura di maggiori spese o minori entrate di parte corrente derivanti dall’emergenza sanitaria, per 105.000 euro alla copertura di maggiori oneri per trattamento di fine rapporto e per 1.203.500 euro al finanziamento della spesa in conto capitale) e prevede nuove e maggiori entrate per 785.150 euro, minori entrate per 976.500 euro, nuove e maggiori spese per 2.924.350 euro e minori spese per 251.200 euro. L’assestamento è stato approvato con 13 favorevoli (tra cui Iandarino), 1 contrario (Grazioli) e 5 astenuti (Matteotti, Santorum, Bazzanella, Prada, Betta), con Zambotti uscito.

Per la parte corrente vengono mobilitati 1.399.650 euro: con avanzo, contributi provinciali (383.650 per emergenza sanitaria e 101.500 per esenzione nazionale Cosap), dividendo di Ags (230 mila), minori spese per servizi dell’infanzia (-65.700), per il personale (-89.500) e per Rivetta (-40 mila) e minori oneri per attività del Mag (-32 mila) vengono coperti minor gettito Imis (-181 mila), minor gettito Cosap (-336.500 euro), riduzioni sulla Tari (1,15 milioni), iniziative per le famiglie (180 mila), tfr (105 mila), copertura oneri piscina (80 mila), stanziamenti sul fondo di riserva (51.850), manutenzione di aree verdi (20 mila), manutenzione scuole per adeguamento Covid (30 mila), miglioramento ambientale (10 mila), oltre a minori proventi da impianti sportivi (-20 mila), dalla gestione dei parcheggi (-180 mila), da musei (-50 mila), da affitti e canoni (-84 mila), da asilo nido (-118 mila) e da scuole materne (-7 mila).

La parte straordinaria vede entrate e spese per 1.273.500 euro: con avanzo (454.468 euro di parte destinata agli investimenti e 749.032 di parte disponibile) e oneri di urbanizzazione e permessi a costruire (70 mila) si coprono interventi presentati in anteprima su queste pagine come la riqualificazione dell’impianto di ventilazione della piscina comunale (205 mila), il nuovo cicloparcheggio in via Filzi (200 mila), lavori per la mobilità alternativa (corsie e attraversamenti ciclabili) in viale Rovereto e in viale Trieste (200 mila) e la sistemazione di bagni, cucina e dispensa della materna di S. Alessandro (150 mila), oltre a restituzione di contributi di concessioni a edificare (70 mila), oneri per la sicurezza Covid su opere in corso (65 mila), attrezzature per produzione del latte a Malga Grassi (48 mila), contributo alla Fraglia per gommoni elettrici e boe (30 mila), spese di progettazione per interventi sulle materne (30 mila), rifacimento muri (30 mila), arredi per i nuovi uffici dei servizi culturali (10 mila), interventi sulla riserva Val Gola (5.500) e una serie di manutenzioni (60 mila per alloggi di via Ardaro, 50 mila per viabilità, 25 mila per palazzina Miralago, 20 mila per fognature, 20 mila per scuole materne, 20 mila per parcheggio in via Treviso, 15 mila per immobili storico-artistici e 10 mila per il municipio).













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