RIVA DEL GARDA. Un valore di 422 mila euro, tra beni mobili ed immobili sequestrati e denaro liquido bloccato su conti correnti accesi su una banca lombarda. È stata la guardia di Finanza di Riva a compiere gli accertamenti dal punto di vista patrimoniale, individuando i beni di proprietà di quello che è ritenuto l’organizzatore della articolata truffa ai danni di Arcese. Tutti i sequestri sono avvenuti in Lombardia: a Brescia, Salò, Montichiari e Tremosine sul Garda. Si tratta di un appartamento sul lago (180 mila euro di valore), un automobile e 9 motociclette, in alcuni casi di uso comune e in altri valutate come veicoli storici da collezione, e di 200 mila euro depositati su conti correnti di una banca del bresciano. I beni sono stati sequestrati a copertura del danno ipotizzato dalla truffa (491.910 euro) in vista di una futura (eventuale) confisca a risarcimento.