Ex Cattoi, contestato l’abuso edilizio
È stata riposizionata all’ingresso la sbarra anti-camper che già lo scorso anno aveva fatto scattare la segnalazione
RIVA. La vicenda (il romanzo?) dell’ex Cattoi si arrichisce di un nuovo capitolo. Per altro già letto lo scorso anno. All’ingresso dell’area ex Cattoi, infatti, è stata ripristinata la sbarra che di fatto impedisce l’ingresso sul terreno ai camper. Già lo scorso anno la collocazione della stanga aveva fatto scattare una segnalazione per abuso edilizio dopo una serie di sopralluoghi effettuati dalla polizia locale dell’Alto Garda e Ledro.
La scena, nella sostanza, si è ripetuta anche quest’anno. La polizia locale ha rilevato la presenza della stanga, installata senza l’autorizzazione di Palazzo Pretorio, ed è così scattata la segnalazione all’ufficio competente del Comune di Riva. Se verrà ricalcato il percorso dello scorso anno, arriverà la contestazione alla proprietà e la successiva richiesta di ripristino dei luoghi entro 90 giorni dalla notifica.
La stanga era stata posizionata all’inizio di luglio dello scorso anno a pochi giorni dall’apertura alle auto dell’area. Con le auto, infatti, erano entrati anche numerosi camper (compresi quelli di alcune famiglie di nomadi) e la polizia locale aveva elevato alcune contravvenzioni per campeggio abusivo. Per risolvere il problema la proprietà aveva così deciso di installare una barriera, con la conseguenza di vedersi contestare l’abuso edilizio. Ora c’è il bis.
Com’è noto, prima dell’acquisto dell’area da parte della società del commercialista altoatesino Heinz Peter Hager e dell’imprenditore arcense Paolo Signoretti, l’area ex Cattoi - in attesa che si risolvesse l’asta per il fallimento della Lacos - era un parcheggio gestito da Apm, con un contratto che è scaduto a giugno dello scorso anno. L’apertura gratuita alle auto decisa dalla nuova proprietà ha inevitabilmente creato un danno al bilancio di Apm, come aveva avuto modo di sottolineare a suo tempo il presidente Pierluigi Bagozzi.
Il braccio di ferro tra proprietà e Comune dunque prosegue. Nei giorni scorsi è stata realizzata la pista ciclabile su via Nietzsche, proprio in corrispondenza dell’ingresso dell’area Cattoi. Un gesto che la proprietà ha interpretato come uno sgarbo per non far passare le automobili. L’amministrazione ha però replicato che la ciclabile è stata realizzato dalla Provincia sulla base di un progetto vecchio di anni. E che - in verità - era stato sospeso da piazza Dante proprio perché nell’area Cattoi c’era il posteggio gestito da Apm
In mezzo a tutto questo, il ricorso al Tar (non ancora discusso) contro il diniego al Piano di comparto votato dal consiglio comunale di Riva.
(g.f.p.)
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