Riva. La prima volta sulla poltrona della presidenza del consiglio comunale per Franca Bazzanella, assente il presidente eletto Mauro Pederzolli, è stata priva di scossoni. I toni si sono alzati leggermente solo in occasione dell’approvazione della variante normativa al prg per adeguamento al nuovo regolamento urbanistico-edilizio provinciale. Motivo del contendere l’inserimento in delibera di alcuni passaggi difformi rispetto al documento di indirizzo proveniente da Trento, su cui ha dato battaglia soprattutto il consigliere del Movimento Cinque Stelle Andrea Matteotti. A non convincere è stata la scelta del Comune di mantenere come parametro di riferimento nel calcolo delle cubature da realizzare l’altezza degli edifici e non il numero dei piani. Una scelta che ha fatto dire a Matteotti che il Comune di Riva «ha mantenuto tutti quei cavilli furbini che consentono di costruire di più rispetto agli altri comuni del Trentino». Accuse ovviamente rispedite al mittente, così come al mittente, lo stesso Matteotti, è stata rispedita la mozione sulla limitazione dell’orario di esercizio delle sale giochi. Tutti d’accordo sul fatto che la ludopatia sia un problema, nessuno che si possano limitare gli orari di apertura delle sale giochi, affare di competenza addirittura nazionale. G.R.

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