È morto Paolo Marchi Vidi  «Addio, vulcano di idee» 

Il lutto a Riva. Noto albergatore, malato da tempo, aveva 60 anni. Nel 1982 con Ezio Dossi creò il Pub all’Oca. Il dolore di Amedea e Federica. Appassionato velista, nel 2006 rischiò il naufragio



Riva. Passando davanti al pub all’Oca una scritta con il gesso bianco ti rapisce l’attenzione: “Chiuso per lutto”. In quel preciso istante, via Santa Maria diventa il polo nord. Perché quelle tre parole testimoniano l’addio ad un altro pezzo di storia di Riva, quella dinamica, imprenditrice, ma anche goliardica. Paolo, detto Paolino, Marchi Vidi, noto albergatore, rivano “docg” e orgoglioso di esserlo, non c’è più. Combatteva da tempo contro un male incurabile. Da qualche giorno però era in ospedale. E ieri mattina, è stato vinto da un male più forte del suo sorriso, della sua allegria, del suo spirito appassionato per la vita. Aveva 60 anni. Sposato con Erica, era papà di Michele, oggi titolare dell’hotel Villa Miravalle e del ristorante Villetta Annessa.

La famiglia Marchi Vidi è un nome noto nel settore alberghiero locale. Da ben quattro generazioni è proprietaria dell’hotel Villa Miravalle, che ospita anche il rinomato ristorante Villetta Annessa. Ma l’altra grande passione di Marchi Vidi era la vela. Tutti a Riva ricordano l’episodio del 2006, quando rischiò la vita al largo di Casablanca, mentre era impegnato nella circumnavigazione del globo. In compagnia del figlio Michele e dell’amico Michele Casali, furono salvati da una motovedetta della Marina marocchina, dopo 24 ore di tempesta in pieno oceano Atlantico, al largo di Casablanca, in Marocco. «Sono sconvolto dalla notizia. Di Paolino ho solo bellissimi ricordi - racconta Matteo Armani - lo conoscevo da una vita. Stamattina (ieri, ndr) sono passato al pub e Amedea mi ha dato la triste notizia. La vela era la sua grande passione. Ricordo la traversata da Alicante a Fuerte Ventura, nel 2012, con suo figlio Michele. Una bella avventura, divertente. Un mese in barca, spensierato. Come piaceva tanto a Paolino. Lui era sempre disponibile per gli amici, sempre pronto a darti una mano».

«Chi era Paolo? - risponde, con un filo di voce l’amico di una vita, Paolo Pesarini - era una persona che aveva rapporti con tutti, ogni giorno. Era una persona alla quale volevano bene tutti».

Chi lo piangono, come un secondo papà, sono Amedea e Federica “Chicca” Dossi, figlie di Ezio, amico fraterno di Paolo Marchi Vidi. «Mio papà e Paolo erano come due fratelli - racconta Amedea - anche con Pino (fratello di Paolo, scomparso l’anno scorso, ndr), sono cresciuti insieme. Mio papà aveva l’hotel Bastione, Paolo e Pino avevano il Miravalle. Erano sempre insieme, loro tre. Loro hanno sempre fatto parte della nostra vita. Paolo per noi era come un papà. Senza Paolo papà non avrebbe fatto nascere il Pub all’Oca, l’11 agosto del 1982». Paolo ed Ezio hanno ideato la regata “Coast to Coast”, la gara a Santa Barbara: «Troppi ricordi, troppe cose belle - conclude Amedea - Paolo passava ogni giorno al pub, ci controllava, ci sgridava scherzosamente se qualcosa non gli piaceva. Era il nonno di mio figlio, gli ha comprato la prima barca, andavano in barca assieme. Ha accompagnato mia sorella all’altare, quando mi sono laureata lui era lì, quando ci siamo sposate lui era lì. Paolino era un vulcano di idee, di energia, di passione. Il Paolo era il Paolo. Non si può descrivere chi era. Lui era lui».

La data del funerale non è ancora stata fissata. Ma sarà una cerimonia laica. N.F.













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