Rimborsi chilometrici dei consiglieri, la Finanza indaga in Regione
Acquisiti in Provincia e in Regione i faldoni dei chilometri dichiarati degli eletti nella scorsa legislatura: verifiche in corso
TRENTO. Fiamme gialle negli uffici della politica trentina. Nei giorni scorsi gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza si sono presentati in Consiglio Regionale ed in Consiglio provinciale, in città. Volevano la documentazione relativa ai rimborsi spese dei consiglieri provinciali e regionali della scorsa consiliatura.
Niente blitz, però: la documentazione è stata richiesta e preparata dagli uffici e poi acquisita dalle Fiamme gialle che la stanno attualmente studiando. La mole dei faldoni è considerevole, visto che si riferisce a tutti i cinque anni del mandato dei consiglieri ed il lavoro che attende i finanzieri è imponente. In particolare nel mirino della Finanza ci sarebbe quella parte di rimborso che si riferisce ai rimborsi chilometrici: quello che si vuole verificare è che non ci siano delle incongruenze sui rimborsi incassati in Consiglio provinciale ed in Consiglio regionale.
Tradotto: si vuole essere sicuri che nessuno degli eletti nella scorsa legislatura abbia presentato una doppia dichiarazione per gli stessi viaggi, nelle due sedi politiche in questione.