la vertenza

Ricicla, vincono i lavoratori precari: saranno assunti

Accordo con i sindacati alla fine di una lunga battaglia: i 27 operai (tutti stranieri) lavorano alla separazione dei rifiuti



TRENTO.  Assunti. Tutti e 27. Sono i lavoratori della Ricicla Trentino di Lavis. 

Lo scorso giugno avevano scioperato per la precarietà dei loro contratti. La loro  battaglia era finita in prima pagina su L’Espresso, che titolava “Gli sfruttati del Green”. Un reportage per raccontare un lavoro precario e sottopagato, 6 euro l’ora per separare i rifiuti dei sacchi azzurri. 

I lavoratori, tutti stranieri, avevano un contratto a tempo indeterminato con una agenzia interinale, la Gi Gropu, ma mensile di missione con la Ricicla: questo significava per esempio niente tredicesima e nessuno scatto di anzianità, ma anche la precarietà – che andava avanti da anni – voleva dire soprattutto ricattabilità, incertezza economica e impossibilità di programmare il proprio futuro, nonché l’impossibilità di ottenere un ricongiungimento familiare.

Ieri (21 ottobre) l’accordo tra azienda e sindacati nella sede di Lavis che prevede a partire da novembre 2021 l’assunzione graduale di 27 lavoratori in 11 mesi.

"Ci sono anche le buone notizie”, ha commentato su Facebook il sindaco di Trento Franco Ianeselli. “Ho appena saputo che è stato raggiunto l'accordo per l’assunzione di tutti 27 i lavoratori della Ricicla Trentino”. E da ex sindacalista ha aggiunto: “Le mobilitazioni servono. E quando le parti scelgono la strada del dialogo, i risultati ci sono”. 













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