Qualità aria in Trentino, inquinanti sotto la media ad aprile
Inizia monitoraggio per ozono, in aumento per radiazione solare
TRENTO. Nel mese di aprile 2022, nessun inquinante ha raggiunto concentrazioni superiori ai limiti di legge in Trentino.
Il dato, contenuto nel report mensile dell'Agenzia provinciale per l'ambiente (Appa), riguarda sia le polveri sottili (Pm10), sia per il biossido di azoto (No2).
Le concentrazioni dell'inquinante polveri sottili Pm10 non hanno mai raggiunto valori superiori al limite previsto per la media giornaliera di 50 µg/m3 in nessuna delle stazioni della rete provinciale di monitoraggio della qualità dell'aria. Le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto No2 misurate in aprile sono risultate inferiori rispetto a quanto rilevato nello stesso mese degli anni precedenti.
Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3. Rispetto al periodo invernale si registra, come avviene ogni anno, un innalzamento delle concentrazioni medie dell'inquinante ozono 3, rimaste comunque al di sotto dei valori di riferimento.
L'aumento dell'inquinante è legato a fattori meteorologici, quali l'aumento della temperatura e della radiazione solare, tipici di questa stagione dell'anno.
In aprile le concentrazioni di ozono, seppur in aumento rispetto ai mesi invernali, sono risultate inferiori al valore di riferimento indicato come soglia di informazione. Inizia il periodo di attenzione per questo inquinante, che proseguirà fino a settembre, durante il quale è prevista una comunicazione mensile degli eventuali superamenti delle soglie di informazione e di allarme.