Punti nascita, cercasi pediatri: nuovi bandi per Cles e Cavalese
Previsti 12 medici. L’Azienda sanitaria: «Carenze sempre compensate con incarichi a liberi professionisti»
TRENTO. "La carenza di pediatri dipendenti nei punti nascita territoriali non è cosa nuova e in questi anni Apss ha messo in atto numerose iniziative per compensare le carenze e per garantire la piena operatività in sicurezza dei punti nascita. Sono state effettuate numerose procedure selettive per reclutare personale dipendente o con contratto libero professionale per coprire il fabbisogno dei punti nascita senza mai ricorrere ad appalti del servizio". Lo precisa, in una nota, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, intervenendo sulla carenza di pediatri nei punti nascita di Cles e Cavalese.
"Per i due ospedali - prosegue la nota - l'organico di medici pediatri previsto è di 12 unità complessive e, stante la difficoltà nella sostituzione del personale cessato, negli ultimi anni si è comunque provveduto al conferimento di incarichi libero professionali a specialisti pediatri che hanno compensato le carenze garantendo la copertura della turnistica. In quest'ultimo periodo, in previsione di cessazioni recentemente comunicate, Apss si è attivata per bandire nuove procedure per assumere medici pediatri dipendenti".
Negli ultimi cinque anni - ricorda l’Azienda - sono stati bandite 29 procedure selettive (7 concorsi pubblici per assunzioni di ruolo, 5 selezioni pubbliche per assunzioni a tempo determinato, 6 procedure di mobilità da altri enti, 11 selezioni per incarichi libero professionali) e "i punti nascita di Cles e Cavalese hanno sospeso l'attività solamente per limitati periodi e ragioni organizzative dovute all'emergenza pandemica".