Piste da sci, l'Alto Adige "mette" il casco obbligatorio fino a 18 anni
Approvato in commissione il disegno di legge Svp: rigorose sanzioni per chi scia in stato di ebbrezza, precedenza ai disabili agli impianti di risalita, assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile contro terzi
BOLZANO. Casco obbligatorio fino ai 18 anni - finora il limite era di 14, ma anche regole di comportamento sulle piste relative a precedenza, limitazioni all'ingresso per chi non indossa gli sci e agli attraversamenti, misure di tutela delle persone con disabilità (che dovranno rendersi visibili con apposita pettorina e avranno la precedenza agli impianti di risalita), sanzioni rigorose per chi scia in stato di ebbrezza.
L’Alto Adige è pronto a varare un pacchetto di norme per prevenire gli incidenti sugli sci. Riunita sotto la presidenza di Helmuth Renzler (Svp), la 3a commissione legislativa ha esaminato oggi (26 giugno) il disegno di legge provinciale di iniziativa consiliare "Ordinamento delle aree sciabili attrezzate" (primo firmatario l’assessore Arnold Schuler): parere positivo all'unanimità (7 sì: Renzler, Gerhard Lanz, Diego Nicolini, Alex Ploner, Hanspeter Staffler, Paula Bacher e Carlo Vettori).
La "proposta molto positiva", spiega il presidente Renzler, riguarda la sicurezza sugli sci, in particolare quella dei minori: per garantirla, disciplina una serie di misure quali il casco obbligatorio fino ai 18 anni, disposizioni sulla segnaletica, misure di tutela delle persone con disabilità, sanzioni rigorose per chi scia in stato di ebbrezza, l'obbligo assicurativo a copertura della responsabilità civile contro terzi e la messa a disposizione di una polizza assicurativa da parte del gestore delle aree sciabili.
"Si tratta di adeguamenti alla normativa nazionale emessa nel 2021", specifica Renzler, che ringrazia i componenti della commissione e l'ass. Arnold Schuler per la collaborazione molto costruttiva e, così come il direttore e la vicedirettrice d'ufficio dell'Area funzionale Turismo della Provincia, Hansjörg Haller ed Elisa Montali, per le chiare e utili spiegazioni. Il disegno di legge sarà messo all'ordine del giorno della prossima sessione di lavori del consiglio provinciale.