ROVERETO. Ha patteggiato una pena di sei mesi per bancarotta Luigi Franceschi, titolare della Trentino Leisure, società con sede ad Arco che, prima del fallimento, si occupava di servizi informatici.

A Franceschi, difeso dall’avvocato Andrea Tomasi, era stata inizialmente contestata la bancarotta fraudolenta, ma il reato è stato derubricato a bancarotta semplice.

Nell’udienza di gennaio i giudici roveretani (il presidente Corrado Pascucci, Michele Cuccaro e Riccardo Dies) hanno sentito l'unico testimone dell'accusa, ovvero il curatore della società. Successivamente sono stati ascoltati in aula i testi della difesa, che ha puntato a dimostrare che non vi è stata la bancarotta fraudolenta. La difesa di Franceschi, infatti, ha sempre sostenuto che il fallimento della Trentino Leisure, non sarebbe stato altro che la normale conseguenza di un altro fallimento, quello della società capofila con sede a Roma, l'International Leisure Groupe.

Alla fine, la posizione di Franceschi si è fatta meno pesante e ieri c’è stata la chiusura della vicenda giudiziaria con un patteggiamento a sei mesi.