Via Maier rimane a luci spente e senza la corsa delle Befane
PERGINE. “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…” recita la famosa filastrocca popolare, della quale esistono innumerevoli versioni. Ma stavolta, in via Maier, la Befana non arriverà....
PERGINE. “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…” recita la famosa filastrocca popolare, della quale esistono innumerevoli versioni. Ma stavolta, in via Maier, la Befana non arriverà. Nessuno scoop, ovviamente. Lo si sapeva che le manifestazioni organizzate dall’associazione Contrada Taliana sulla via storica di Pergine, sarebbero state annullate. Come tutto il resto. Ma un po’ di magone viene, perché via Maier – che purtroppo già non brilla per negozi e attività commerciali – quest’anno è ancora più spenta, più buia. «Siamo completamente fermi -, racconta il presidente dell’associazione Giorgio Mariotti -. Non ce la sentivamo di addobbare la via come se niente fosse. L’umore della gente è quello che è». E così niente albero di Natale illuminato, niente gufi nella fontana presente in fondo alla contrada, poche luminarie e addobbi sulle finestre delle abitazioni. «Casa mia e poche altre sono state illuminate -, ma non potevamo pretendere qualcosa di diverso».
A mancare sarà anche un appuntamento che ormai era diventato fisso per gli sportivi e molto atteso dalla contrada per il movimento che riusciva a creare: stiamo parlando della “Corsa delle Befane”, che richiamava molti atleti e amatori per inaugurare il nuovo anno con una gara non competitiva che attraversava Pergine, aggirava il castello e rientrava su via Maier dopo aver raggiunto i Paludi. «Non c’erano alternative alla cancellazione», spiega Gabriele Filippi, che insieme alla società di pallacanestro Audax organizzava la manifestazione. «Prima dell’ultimo lockdown ci eravamo ritrovati per provare a mettere in pista la gara, ma poi abbiamo dovuto capitolare». La gara, fra l’altro, veniva organizzata con finalità di beneficenza, con il ricavato devoluto all’associazione Cuamm – Medici con l’Africa. «Quando sarà possibile cercheremo di organizzare una Corsa delle Befane di recupero, speriamo nel mese di marzo», conclude Filippi.
Questo stop rischia, inoltre, di compromettere la forza di spirito dei volontari della Contrada Taliana. «C’è una generale perdita di socializzazione tra le persone - aggiunge Mariotti -. Il rischio è che si perda l’entusiasmo e si fatichi a trovare la voglia di organizzare le cose, visto che anche senza Covid, non avevamo avuto un grande riscontro da parte degli abitanti della via. Speriamo di ritrovare un po’ di entusiasmo».